“E mescolandosi confusamente, nere masse di vapori, le quali di quando in quando, lasciavano cadere sulle cupe foreste dell’isola furiosi acquazzoni.”
Lo scrittore e giornalista Anselmo Roveda racconta al pubblico del Salone del Libro di Torino Extra 2020 alcuni dettagli riguardo la stesura di Atlante delle avventure e dei viaggi per terra e per mare, antologia delle opere di Emilio Salgari con illustrazioni di Marco Paci.
I luoghi, specialmente i più lontani, sono i protagonisti assoluti dell’opera e i passi da inserire nell’Atlante sono stati selezionati direttamente dall’autore in base alle diverse aree geografiche trattate. In particolare, Roveda si stupisce per la descrizione di due luoghi: la Siberia, un’ambientazione a lui sconosciuta, e l’Africa (dal Sudan alla zona australe del continente), che invece gli è maggiormente familiare.
Alla domanda circa l’attualità dello stile linguistico del Salgari, il giornalista risponde che la lingua utilizzata dallo scrittore rappresenta un limite e un vantaggio: se da un lato il suo stile tardo-ottocentesco è poco attuale, dall’altro è proprio grazie al suo fascino che è possibile visualizzare immagini più vivide di quelle reali che si osservano sullo schermo televisivo.
In conclusione, rivolgendosi a chi si approccia per la prima volta a Salgari, Roveda, richiamando l’intensità e la vivacità delle immagini suscitate, consiglia i cicli di Sandokan e de Il Corsaro Nero, definendoli “universi narrativi” oggi molto conosciuti grazie alle trasposizioni cinematografiche.
Nicole Rossi, Alessandro Mauceri, Sofia Mazzaglia
Liceo Ariosto, Ferrara – Liceo Alfieri, Torino
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