La lettura è una fruizione di storie; esse ci permettono di immedesimarci nei protagonisti e di vivere con loro le avventure narrate.
Il primo luogo in cui li conosciamo sono le librerie, dentro cui vaghiamo alla ricerca della loro personalità. Tuttavia, con l’inizio del lockdown, le persone si sono interessate sempre di più all’e-commerce, anche quelle meno abili con i sistemi digitali, mettendo ancora di più in crisi le librerie.

Uno dei motivi per cui sono in difficoltà è la diminuzione dei lettori, in particolare dei giovani, che leggono sempre meno. Ciò accade perché la lettura è un’attività impegnativa che richiede molta più attenzione di quanto non richiedano film, serie tv o fiction. La lettura, inoltre, è stata “snellita” nel corso degli anni per renderla più fruibile e quindi più accattivante anche a chi non vuole impegnarsi troppo nella lettura. Oltre a ciò anche i lettori più accaniti stanno smettendo di comprare libri fisici, preferendo dispositivi più leggeri e comodi.

Per far fronte al progresso, le librerie hanno aperto dei negozi online, tra gli scaffali dei quali possiamo però scoprire e vivere solo i libri più richiesti, lasciando in ombra autori meno conosciuti.
Questi luoghi possono essere anche descritti come delle esperienze sensoriali al cui interno si possono sentire commenti sussurrati, vedere colori nuovi, toccare superfici in rilievo e sentire la differenza tra un libro nuovo e un libro da biblioteca.

La lettura ci ha accompagnato sin dall’antichità permettendoci di affrontare le nostre paure e superare la notte, non dimentichiamocene ora più che mai.

Beatrice Cestari e Iasmina Ioan, Liceo Ariosto, Ferrara