Solo con un cane, edito da Fanucci, è un libro scritto da Beatrice Masini e
narra la meravigliosa avventura che Miro e il suo cane Tito compiono quando il Sire del loro Regno ordina l’uccisione di tutti i cani. Fino a quel momento tutte le famiglie ne possedevano uno ed erano affezionate al loro cane. I genitori di Miro, per non sottostare a questa legge incomprensibile, gli ordinano di fuggire con Tito e poi anche loro li avrebbero raggiunti.

Il bambino e il cane iniziano il viaggio e, dopo aver finito le scorte di cibo e di acqua, cominciano a sentire voci e risate ironiche, che simboleggiano la Fame, la Sete, il Riposo, la Paura, il Pericolo e il Sospetto. Dopo numerose avventure, l’amore che Miro prova per  Tito e viceversa, li portano in un nuovo Regno. Sperando di aver raggiunto un luogo sicuro, con grande sorpresa Miro si accorge che il Sire e i soldati erano arrivati prima di lui….

Questo libro vuole comunicarci che, prima o poi, nella nostra vita ci troveremo a dover intraprendere “un viaggio”, un viaggio interiore che  ci serve a capire quali sono le cose importanti e a superare le nostre paure. Ci insegna che nel nostro quotidiano dobbiamo fare delle scelte, anche a costo di abbandonare qualcosa a cui si tiene molto e, la scelta che fa Miro per Tito, dimostra che l’amore e l’amicizia hanno un importanza maggiore.

È un libro appassionante, avventuroso e ricco di sentimento. È di facile lettura e lo consiglierei sia ai ragazzi sia agli adulti perché il suo significato riguarda ogni fascia d’età. Il libro non è illustrato tranne che in copertina e spinge i lettori a guardare, ad andare sempre avanti e non tornare indietro.


                                                                             Stefano Anselmi, 2H Scuola Media Peyron, Redazione FuoriLegge

Leggi anche la recensione di Marco Piacentini, sempre su questo libro, altro reporter FuoriLegge