Proprio così. Per la prima volta nella storia del progetto il nostro progetto entra anche nelle Università, con la scrittrice Helena Janeczek.  Beatrice Manetti,  docente di letteratura italiana contemporanea – Dipartimento Studi Umanistici, Università degli studi di Torino che la ha adottata ci racconta come si svolgerà questa particolare adozione.

Da sedici anni il Salone del Libro promuove la lettura e scrittura fra i giovani con il progetto «Adotta uno scrittore», realizzato grazie al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte: un percorso didattico articolato in quattro incontri, durante il quale gli studenti delle scuole piemontesi hanno l’opportunità di confrontarsi con uno scrittore o una scrittrice per conoscerne da vicino le opere e il percorso intellettuale.

Quest’anno, per la prima, volta, il progetto coinvolge anche l’Università di Torino, dove il Dipartimento di Studi Umanistici ha adottato Helena Janeczek, uno delle migliori e più originali scrittrici degli ultimi dieci anni.

Nata a Monaco di Baviera da genitori ebreo-polacchi, Janeczek vive in Italia da oltre trent’anni e da dieci pubblica i suoi libri in italiano: nel 1997 Lezioni di tenebra, nel quale ha ricostruito il suo complesso rapporto con la madre sopravvissuta ad Auschwitz e con la sua gravosa eredità di memorie; nel 2002 Cibo, il cui epilogo, Bloody Cow, un racconto-reportage sulla malattia di Creutzfeldt-Jacob, è stato riproposto in un volume a sé nel 2012; nel 2010 Le rondini di Montecassino, che a partire da una delle battaglie più cruente della seconda guerra mondiale segue i destini di personaggi e popoli diversi tra gli anni Quaranta e la Milano multietnica di oggi.

Il suo ultimo libro è La ragazza con la Leica (Guanda, 2017), biografia romanzata della fotografa Gerda Taro, dove Janeczek intreccia ancora una volta memoria privata e storia collettiva, affresco corale e nodi familiari, epica e memoir, sullo sfondo delle dittature europee, la bohème parigina e la guerra civile spagnola, il genocidio degli ebrei e la diaspora degli scampati alla persecuzione.

Gli incontri, aperti a tutti, si svolgeranno a Palazzo Nuovo, nella Sala Lauree della Scuola di Scienze Umanistiche secondo il seguente calendario:

  • 23 aprile (ore 16-18)
    Memoria privata e narrazione storica

L’equilibrio tra memoir e romanzo storico, autobiografia e riflessione sui traumi del Novecento è uno dei tratti costanti della scrittura di Helena Janeczek: se ne discute a partire dall’ultimo romanzo, La ragazza con le Leica, in un percorso a ritroso fino alle Rondini di Montecassino e a Lezioni di tenebra.

  • 24 aprile (ore 16-18)
    Raccontare la cronaca

In Bloody Cow, Helena Janeczek racconta l’agonia e la morte di Clare Tomkins, vittima della malattia di Creutzfeldt-Jacob, ma riflette anche sulla piscosi di massa suscitata dal morbo della “mucca pazza” e sull’incontrollabile deriva consumistica del mercato alimentare, offrendo un esempio straordinariamente efficacia di scrittura ibrida, tra narrazione, reportage e inchiesta.

  • 30 aprile (ore 16-18)
    Un’autobiografia intellettuale

Helena Janeczek racconta sé stessa: la formazione tra due lingue e tre culture, l’incontro con la scrittura, la scelta della lingua italiana dopo l’esordio poetico in tedesco, i modelli di riferimento, l’esperienza di consulente editoriale.

I 40 studenti e studentesse che si impegneranno a partecipare attivamente all’intero percorso didattico avranno diritto a una copia della Ragazza con la Leica e all’ingresso gratuito al Salone del Libro il 14 maggio (sala Gialla, ore 12-14) in occasione dell’incontro conclusivo con tutti gli scrittori e le scrittrici adottate.

Per essere inseriti in tale gruppo è necessario inviare una mail a beatrice.manetti@unito.it entro il 10 aprile, indicando il proprio nome, cognome e corso di laurea. Mercoledì 11 aprile (ora e luogo da definire) si terrà un incontro preliminare per la distribuzione dei libri e di altri materiali e per illustrare nei dettagli le modalità di svolgimento del progetto.

Organizzazione: Beatrice Manetti (Dipartimento di Studi Umanistici), Augusta Giovannoli e Francesco Morgando, (Salone del Libro).

Altre informazioni: http://bookblog.salonelibro.it/adotta-uno-scrittore/.