“Ognuno deve imparare seguendo il proprio istinto”: è il concetto principale di “Ah Ernesto” (Rizzoli) della grande autrice Marguerite Duras. L’idea del libro è nata per caso, infatti questa è una delle favole che la Duras raccontava a suo figlio e che ha deciso di pubblicare perché piaceva molto ad entrambi.
Questo libro, grazie all’ironia di un ragazzo che non vuole andare a scuola perché gli insegnano cose che non sa, ci sottolinea l’importanza dell’istruzione ed è un insolito e unico racconto per ragazzi della celebre autrice francese.
Cinzia Bigliosi, la traduttrice, durante l’incontro ci ha raccontato che il protagonista è stato chiamato Ernesto in onore del più famoso Che, rivoluzionario sudamericano
Le belle illustrazioni di Katy Couprie, fantasiose, colorate e a volte inquietanti, ci ricordano in qualche modo la nostra esperienza scolastica: infatti parole e immagini sono cariche di contenuto e di suggestioni.
Il tema di questo libro è quindi la scolarizzazione, con i suoi problemi e gli interrogativi che ogni educatore dovrebbe porsi.
Giulia Iuorio e Lorenzo Rua – SMS Caduti di Cefalonia
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