Come imparare a scrivere in “elfico”? Bisogna partire per forza per la “Terra di mezzo” o ospitare Legolas a casa propria oppure abbiamo un modo più semplice e veloce? La soluzione ce l’abbiamo noi! Sara Gianotto e Roberto Arduini hanno presentato stamattina al Salone la collana di libri che fa per voi: una guida che permetta a tutti di imparare l’ elfico cosí come Tolkien l’aveva pensata.

Tolkien, scrittore e linguista britannico, autore del “Signore degli Anelli”, aveva l’interesse per le lingue: inizia a studiare greco e latino e poi le lingue germaniche avvicinandosi nel 1911 al Finnico, e appassionandosene fino a decidere di farne derivare una nuova lingua. L’elfico, vuole essere una lingua viva e perché sia cosí Tolkien inventa anche un popolo che la parli: gli Elfi. Con i suoi venti dialetti non possiamo racchiuderla in una grammatica precisa, mai scritta dall’autore nonostante il suo intento di farlo, ma é accomunata dagli stessi segni.

Ventiquattro sono i segni tradizionali consonantici, a cui se ne aggiungono dodici particolari differenti a seconda del dialetto; le vocali invece sono segnate sopra le lettere a formare parole con una grafica armoniosa per la vista e un linguaggio piacevole all’ascolto. Segni e particolarità sono spiegate in modo chiaro nelle raccolte di Sara e Roberto, con anche un libro dedicato ai numeri e uno alle Rune dei Nani. Queste, meno armoniose rispetto all’elfico, derivano dalle lingue germaniche e le ritroviamo nel “Lo Hobbit”, altro capolavoro di Tolkien.

Per ora la raccolta é composta soltanto da tre libricini, che si possono tranquillamente tenere nel palmo di una mano, ma ne usciranno altri sei per formare alla fine , affiancando le copertine, la cartina della “Terra di mezzo”, con la quale potremo allora partire per un’avventura tra gli elfi e la loro lingua.

Chiara Sanvincenti e Alice Artico