Quattro attiviste donne si sono ritrovate oggi, 30 settembre, sul palco di Radio3Mondo per inaugurare la serie di eventi che animeranno il festival di Internazionale a Ferrara.
Dopo l’apertura che ha avuto sede al Cinema Apollo, nel Cortile del Castello estense si è parlato, in diretta radiofonica, di tematiche delicate ma ormai quotidiane: si tratta della violazione dei diritti umani e dei flussi migratori, non solo verso l’Europa, ma all’interno della stessa Africa.
L’ospite Horia Mosadiq, attivista afghana per Amnesty International, in occasione del quindicesimo anniversario dell’inizio dell’invasione americana, ha illustrato la situazione attuale in Afghanistan: da un lato, mentre i conflitti continuano e la pace non è stata ancora ristabilita, il numero dei civili morti o feriti cresce visibilmente e il 29 settembre è stato firmato un trattato di pace, con coloro che Horia definisce “guerrafondai”. Dall’altro invece è importante ricordare che oltre seimilioni di bambini hanno riacquisito il diritto all’istruzione e molte donne hanno la possibilità di lavorare e andare a scuola.
Subito dopo, la scienziata politica e attivista per International Crisis Group, Comfort Ero si è riferita al fenomeno dei flussi migratori sia dal punto di vista dell’Europa sia, soprattutto, dal punto di vista dell’assetto interno dell’Africa. Non si tratta, come spiega, di un effetto recente, bensì radicato da molto tempo nel continente africano, ad esempio tra Zimbabwe e il Sud Africa. Ereggendo mura contro i migranti e chiudendosi gradualmente in se stessa, l’Europa non fa che aggravare la situazione di conflitto e crisi degli Stati africani.
La giornalista sudafricana per il Daily Maverick Ranjeni Munusamy si è focalizzata sulle proteste studentesche, causate da crisi e corruzione, che stanno sconvolgendo il suo Paese. Sullo sfondo di tali violenze, avviene il declino economico e quello politico dello storico partito al governo ANC. Il caso Pistorius, scandalo del 2013, è stato preso come emblema di corruzione e di svantaggio sociale della popolazione nera.
A concludere, l’attivista italiana Donata Columbro ha esposto la sua concezione di lavoro giornalistico nel tentativo di aiutare e coinvolgere i cittadini: i media sono uno stumento utile e vantaggioso, se analizzati in modo critico per comprenderne la base di verità.
A completare il quadro al femminile, un gruppo canoro di tre ragazze del Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara ha intonato due intermezzi musicali: una canzone etnica brasiliana e una di loro composizione.
Così Radio3Mondo ha iniziato la serie di incontri in diretta che terrà nel corso del Festival ferrarese dal Cortile del Castello estense.
Chiara Tarulli e Emma Faccini
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