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Mattern è nato nel 1965 in una famiglia originaria dell’Europa centrale la cui storia è molto simile a quella raccontata in Di latte e miele, romanzo che gli è valso il premio letterario «Des Grandes Écoles». Vive a Parigi e lavora in campo editoriale per Gallimard.
Eugen Ruge è nato in Russia nel 1954. Ha studiato matematica a Berlino ed è stato ricercatore presso l’Istituto Centrale di Geofisica di Potsdam. Prima di lasciare la DDR per la Germania Federale nel 1988, è stato sceneggiatore e regista per gli studi DEFA (Deutsche Film AG). Dal 1989 scrive e traduce per il teatro e il cinema, insegnando anche all’Università delle Arti di Berlino. In tempi di luce declinante ha vinto il
Rieccomi qui, 27 marzo 2014. Nel secondo incontro con i ragazzi del liceo scientifico Avogadro di Vercelli, stamattina abbiamo letto e commentato il racconto “L’amore folle” dello scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun. Un racconto che, letto tanti anni fa, ha lasciato il segno. Perché ben descrive la psicologia degli sceicchi del Golfo, con le tasche piene di petrodollari e un’arroganza rara. E traccia il divario tra ceti sociali in una
In queste pagine durante, il Salone del Libro, ci troverete al Padiglione 5 , BookStock Village, nella nostra redazione. Molte le novità di quest’anno anche se la squadra delle scuole che partecipano è in gran parte la stessa. Dicono, infatti, che squadra vincente non si cambia. Solo la squadra sarà ancora più ricca.Le due nuove scuole di quest’anno sono il Liceo Grigoletti di Pordenone, che ci hanno raccontato Dedica Festival,
Nato a Taranto nel 1977, vive a Roma. È vicedirettore del mensile “Lo straniero”. Tra i suoi libri: “Uomini e caporali” (Mondadori 2008, con cui ha vinto il Premio Napoli-Libro dell’anno, il Premio Omegna, il Premio Sandro Onofri, il Premio Biblioteche di Roma), “Le male vite“ (Fandango 2010), Il naufragio (Feltrinelli 2011, con cui ha vinto il Premio Paolo Volponi). Per minimum fax ha curato l’antologia di racconti sul calcio
Volere troppo da sé stessi è un comportamento del MALE perché non ci fa bene. È giusto essere ambiziosi e voler sempre migliorare. Ma tutto ha un limite, come persone abbiamo dei limiti. Spesso presi da mille impegni e attività fatichiamo a ricordarcelo, ma esagerare non fa bene a nessuno, né a chi esagera, né a chi gli sta attorno.
Dire bugie è un comportamento del MAH perchè la verità è importante, mentire alle persone può ferirle e può fare dei pasticci. Ma le storie dei libri e dei film sono tutte delle bugie, bugie che però possono insegnarci delle cose. E poi, alle volte, ci sono cose che è meglio non dire: le rare, ma essenziali, bugie a fin di bene. Quei dettagli, magari non necessari, che possono offendere
Da Wikipedia La poesia di Saba è semplice e chiara. Nella forma adopera le parole dell’uso quotidiano e nei temi ritrae gli aspetti della vita quotidiana, anche i più umili e dimessi: luoghi, persone, paesaggi, animali, avvenimenti, Trieste con le sue strade, le partite di calcio ecc. Una vera e propria dichiarazione di poetica la possiamo leggere nella lirica Il borgo della raccolta Cuor morituro (1925-1930). Il Canzoniere, poi, da
Buttare la cartacce per terra è un comportamento del MALE, perchè lascia sporco tutto il marciapiede. Se tutti buttassero i rifiuti per la strada, gli spazzini dovrebbero lavorare giorno e notte e sarebbe difficile trovare un prato pulito su cui stendersi. Non è bello passeggiare in una via piena di cartacce, bottiglie, gomme da masticare. E poi: hanno inventato i cestini
Barbablù è un personaggio del MALE, perché è un assassino. È un uomo ricchissimo, pieno di case e di terre, ma ha la barba blu e molte donne l’hanno rifiutato. Cerca moglie continuamente, anche se ha portato all’altare già tantissime donne. Tutte le sue mogli, però, a un certo punto spariscono. Barbablù le ha uccise e nascoste dietro una porta, che si può aprire solo con una chiave magica