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La mamma è sempre la mamma

Pordenone, 16 Settembre 2017 Quante volte abbiamo desiderato una carezza, una frase di conforto, un bacio della buonanotte, un gesto di affetto anche inaspettato, non sollecitato?Quante volte abbiamo aspettato il ritorno della mamma dal lavoro, dalla spesa, dalla frenesia che ce l’ha sottratta quando l’avremmo voluta tutta per noi?Quei piccoli gesti che bastavano per sentirci al sicuro, protetti, amati, quella rabbia e quella delusione che ci pervadevano quando tardava nel

Malvaldi: conoscere rende liberi (o quasi)

Pordenone, 16 Settembre 2017 Il palco del Palaprovincia accoglie Marco Malvaldi, scrittore, chimico ed ex ricercatore dell’Università di Pisa, che gestisce la conferenza autonomamente: da spalla, solo il suo vasto bagaglio culturale e l’empatia manifestata nel suo dialogo con il pubblico. Ed effettivamente l’ora è volata tra chiacchiere, domande, interazioni che hanno toccato temi di uno spessore non indifferente. La matematica ha di fatto rivestito il ruolo di massimo comune

A mani vuote

“Ma quanto è difficile essere umani?” Eccoci ancora una volta a quella domanda che Francesco Stoppa e Lorella Zanardo ci ricordano fare da sfondo alla nostra esistenza. Francesco Stoppa, analista e autore Pordenonese, e Lorella Zanardo, scrittrice e attivista impegnata nella lotta per i diritti delle donne, discutono con il loro pubblico su quanto sia difficile divenire esseri umani e diverso essere donne ed essere uomini, su quanto sia importante

Viviamo come degli automi nel nostro piccolo mondo

  Viviamo come degli automi nel nostro piccolo mondo Sebbene siamo nell’era della globalizzazione, non siamo ancora del tutto globalizzati. Descrive così il nostro mondo Lorenzo Cremonesi, giornalista del Corriere della Sera e inviato di guerra. La guerra, infatti, ci sembra lontana, un mondo che non ci appartiene e per quanto ci sforziamo a non farci coinvolgere, inevitabilmente questa guerra ci invade e ci pervade. Siamo una generazione che dà

Un altro caso per “la Commissaria” Lobosco

Un dialogo scherzoso, quello con Gabriella Genisi. L’autrice ha presentato il suo ultimo libro Dopo tanta nebbia, un romanzo giallo, che vede protagonista “la Commissaria” Lolita Lobosco, una barese a Padova. Quello in Puglia resta per la donna un rientro ancora lontano, ma tanto desiderato: la città non fa per lei, le mancano gli odori, le persone, i rumori – anche se frastornanti – del suo paese. Ombra della protagonista

Poteri forti (o quasi)

Al Teatro Verdi di Pordenone si è svolto l’attesissimo incontro con Ferruccio de Bortoli, una delle colonne portanti del nostro giornalismo e di quello internazionale. L’ex direttore del Corriere della Sera, ha presentato il suo nuovo libro Poteri forti (o quasi), edito da La nave di Teseo, che raccoglie la storia italiana degli ultimi quarant’anni, mostrando tutti i retroscena della politica, del governo che ci ha guidato e che ci

L’adolescenza è così drammatica?

Pordenone, 15 settembre 2017 L’americana Jennifer Niven presenta il suo ultimo romanzo, L’universo nei tuoi occhi, a Pordenonelegge, davanti ad un vasto pubblico di adolescenti. Nel dialogo con Federica Manzon, grazie anche al prezioso aiuto dell’interprete, svela il segreto del suo inaspettato successo con i romanzi: l’empatia. Si immedesima nei panni dei propri spettatori e personaggi riponendo in entrambi la massima fiducia; fa sentire stimato il lettore riuscendo a coinvolgere

Web: tra realtà e letteratura

Pordenone, 15 settembre 2017 Il Ridotto del Teatro Verdi ospita, durante la terza giornata di Pordenonelegge, il confronto tra Federica Manzon, che presenta il suo terzo romanzo La nostalgia degli altri, e Federico Baccomo, con il suo quinto romanzo Anna sta mentendo. Due testi differenti in ambito stilistico ma molto affini in quello tematico. La capacità che li accomuna è saper raccontare e raccontarsi, abilità fondamentale nella letteratura e nella

La misteriosa morte di un collaboratore scolastico

Il romanzo Niente tranne il nome, edito da Garzanti, dell’autore e professore Andrea Maggi, è un giallo moderno ambientato in una scuola media di Pordenone e che ha come scopo descriverla in modo grottesco e ironico. Proprio qui avviene un delitto: ad essere ucciso è un collaboratore scolastico, che lo scrittore definisce “il più simpatico” e che per questo motivo decide “di far fuori”, pur essendo il personaggio più caricato,