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Il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino ha scelto come must degli ultimi venticinque anni della letteratura Qualcuno con cui correre di David Grossman. Ecco la motivazione: ” Un romanzo capace di coniugare due aspetti che non sempre convivono in un testo letterario: il semplice piacere della narrazione e la profondità dei temi trattati. La storia è appassionante e il ritmo incalzante; viene voglia di correre tra le pagine del libro insieme a
Lo scrittore Fabio Geda che sarà anche quest’anno al Ferrante Aporti di Torino ha scelto Vergogna di J. M. Coetzee con questa motivazione: ” Con uno sguardo in continuo movimento tra il pubblico e il privato, tra le storie personali dei protagonisti e le vicende collettive di una intera nazione (il Sudafrica), il premio nobel JM Coetzee scopre le ferite non ancora rimarginate che dividono gli ex-colonizzatori e gli ex-colonizzati, gli strappi nella pelle
L’Itis Artom di Canelli ha scelto il libro Cecità di José Saramago come maggiormente rappresentativo degli ultimi venticinque anni di letteratura. La motivazione che ci ha mandato: “Cecità è un romanzo “illuminante”…l’ossimoro è nato spontaneamente dopo la lettura. In un paese senza nome e senza tempo, tutti perdono improvvisamente la vista…e Saramago riesce a dare una visione dell’umanità “cieca” davvero straordinaria. Quello che gli uomini sono, possono essere, riescono ad essere nei momenti
Il liceo Monti di Chieri ha scelto L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón, scelto anche dal Liceo Fossati che partecipa anch’esso all’edizione 2012 di Adotta uno scrittore. La motivazione: ” Il romanzo ci ha colpito particolarmente per il suo rapporto tra cruda realtà e pura immaginazione. Il testo presenta una storia nella storia, in cui l’elemento fondamentale è proprio un libro, attorno al quale si svolge l’intera vicenda. Zafòn, infatti, trasmette ai suoi lettori la passione
La scelta dell’Arimondi Eula di Racconigi è la stessa del Giulio di Torino: Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia. La motivazione, ci scrive l’insegnante: “E’ un romanzo che li ha molto coinvolti come tutti i romanzi di formazione, il genere che più li affascina al momento, forse proprio perchè a 16 anni sono in piena esplosione evolutiva. Hanno apprezzato la delicatezza di toni con cui
Il Giulio di Torino ha scelto per Uno per venticinque il romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia. Motivazione: “E’ un romanzo dei giorni nostri, che ci ha coinvolto profondamente. La scuola e la vita sono due parti importanti di noi e Bianca come il latte, rossa come il sangue le rappresenta entrambe.” Lo scrittore adottato, Davide Enia, ha scelto invece Watchmen di Alan Moore, perchè è: “Una storia potente,
La scelta del Liceo Copernico di Torino è ricaduta su Mille splendidi soli di Khaled Hosseini, la motivazione: “E’ attraverso la sofferenza delle nostre protagoniste che è possibile capire quanto dolorosa sia la vita di chi deve lottare per affermare ciò che invece dovrebbe essere pienamente acquisito: la dignità e la libertà della donna.” Andrea Bajani, lo scrittore adottato dal Copernico, ha scelto Le mosche del capitale di Paolo Volponi. La trama: la
Il Liceo Fossati di Rivoli ha scelto L’ ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón. Ricordiamo la trama: Il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive col padre libraio a Barcellona, nell’assenza e nel ricordo della madre prematuramente scomparsa. Daniel, che è anche la principale voce narrante del racconto, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre. È il 1945. La stessa mattina, il padre lo porta
Ester Armanino ha scelto come libro maggiormente rappresentativo degli ultimi 25 anni “La Strada” di Cormac McCarthy. Motivazione: “Perché i bambini portano il fuoco e i padri devono proteggerli. La dolorosa bellezza di questa semplice verità tra le ceneri di un mondo che non deve averne tenuto conto, unita alla potenza del «sacro idioma» di McCarthy, la sua parola epica, profetica, straziante, universale. E perché «alla fine, la strada di ciascuno è la
ITIS – VERCELLI – III MECCANICI – Davide Mattiello “La mossa del riccio” “L’essere umano deve lottare per essere libero quando è schiavo e quando è libero deve lottare perché anche gli altri essere umani lo siano.” (frase del subcomandante Marcos citata da Davide Mattiello nel suo libro) “Personalmente ho trovato molto motivanti alcune parti del libro. […]. La prima impressione che ho avuto vedendo lo scrittore di persona è stata