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“Una nave di nome Mexique” (Clichy) è il titolo del libro che racconta il viaggio di questa nave che, partendo da Bordeaux, in Francia, ha traportato, nel 1937, quattrocentocinquantasei bambini verso il Messico; tutti figli di repubblicani spagnoli, sono stati salvati dall’orrore della guerra e della dittatura, ma hanno abbandonato le loro famiglie. “Tre o quattro mesi” avevano detto i loro genitori, ma non sapevano che non sarebbero ritornati più; diventeranno
Oggi in sala Atlantide si è tenuta la presentazione de “Il gufo e la bambina” (Bompiani), il nuovo libro scritto via mail in una notte da Beppe Tosco e da Zosia Dzierzawka (alias Leandro) che lo ha illustrato.La struttura della storia è particolare: l’idea originaria dello scrittore viene via via modificata dalla sbadataggine del disegnatore, che interferisce continuamente fino a far assumere alla storia un svolgimento diverso da quello iniziale.
“Lo scrittore scrive e l’illustratore cancella e trasforma”. Con queste parole Sualzo ci accoglie nel laboratorio Gotham, dove presenta il suo ultimo lavoro “21 giorni alla fine del mondo”, realizzato insieme alla moglie Silvia Vecchini e pubblicato da Il Castoro. Il libro narra la storia di una ragazza, Lisa, che pratica karate e di un signore che sostiene che il mondo finirà il 15 agosto, 21 giorni prima dell’inizio della storia.
“I sogni sono come la Stella Polare, ci indicano la strada”, così Fabio Geda ci ha parlato di un mondo giusto, con ricchezze ben distribuite, dove i cittadini si possano sentire liberi, tutelati e rispettati dalla propria nazione, un sogno che solo tutti insieme possiamo far diventare realtà. Noi siamo cittadini del mondo e per questo dobbiamo mettercela tutta ad aiutare e ad accogliere gli altri, facendoli sentire a casa e
Nell’incontro al laboratorio L’isola che non c’è si presenta il libro “Ruggiti” (Sinnos). Daniela Carucci, l’autrice, si è ispirata a una storia che risale alla sua infanzia e che ha come protagonista un leone. Coinvolgendo anche i numerosi bambini presenti all’incontro, Daniela ci ha letto alcuni passi del suo libro e ha dato spazio alle domande dei giovani spettatori. Alcuni hanno chiesto come è nato il suo amore per la
Oggi, nell’Arena Bookstock, è stato registrato dal vivo un podcast di “F***ing Genius”, programma che si occupa di divulgazione scientifica, celebrando le grandi menti che hanno rivoluzionato il mondo con le loro scoperte. Questo episodio si è concentrato in particolare sull’allunaggio: sono infatti passati 50 anni da quando l’uomo è riuscito ad arrivare per la prima volta sulla Luna. A tenere l’incontro è stato il fisico nonché divulgatore scientifico Massimo
Per scoprire quale sia il social network più utilizzato dai giovani dai 14 ai 29 anni, abbiamo effettuato un sondaggio aggirandoci tra i vari padiglioni e intervistando la popolazione del Salone del Libro. Non ci siamo concentrati su una fascia d’ età in particolare in quanto volevamo comprendere quanto fosse diversa la percezione tra le diverse generazioni. E’ emerso che il 70,2% delle persone intervistate afferma che secondo i suoi
“Il buon rivoluzionario è colui che vuole cambiare qualcosa nel mondo, ma per cambiare qualcosa bisogna conoscerla bene.” Il libro Il manuale delle 50 (piccole) rivoluzioni per cambiare il mondo, scritto da Pierdomenico Baccalario e Federico Taddia, illustrato da AntonGionata Ferrari ed edito da Il Castoro, è composto da 50 “sfide” per mettersi alla prova e stare meglio con se stessi. Nell’incontro di domenica 12 maggio all’Arena Bookstock, i due autori hanno presentato il loro
Il fumettista Sio e il fotografo Nicola Bernardi hanno tenuto oggi un incontro nella Sala Eldorado dove hanno presentato il loro libro “storiemigranti” (Feltrinelli Comics), che affronta uno dei temi più discussi del nostro tempo. I due avevano già collaborato ad altre testi, tra cui “Uncommon Stories”, di cui “storiemigranti” è il seguito. Questo libro unisce due forme d’arte, il fumetto e la fotografia, mettendole a frutto per raccontare trentadue storie di persone comunemente
“La nostra casa è quella dei nostri figli”: con questa frase ad effetto Nicoletta Ferrara, autrice di “A casa nostra” (EMI), inizia l’incontro odierno. La vita, come ha ribadito più volte lei stessa, cambia quando esperienze come quella che ha vissuto ci “tuffano dentro”. Cosa intende? Nel libro racconta di come le sue abitudini quotidiane siano cambiate da quattro anni a questa parte grazie all’arrivo di sei figli adottivi provenienti