Posts From RedazioneFuorilegge
“Ho incominciato a scrivere quando ero bambina, ma le mie storie non parlavano mai di Astronomia, anche se comunque in qualche modo questa scienza mi piaceva, mi attirava.” Così ha confessato a noi ragazzi e ragazze del bookblog l’astronoma, scrittrice per bambini e autrice del libro Le Pleiadi, Lara Albanese. L’ Astronomia è poi diventata una passione dell’autrice e oggi Lara ce lo ha dimostrato intrattenendo una classe di quarta elementare
La storia di Bianca: una storia di diversità. Bianca non parla, ma vede cose che gli altri non vedono, quando i sorrisi dicono bugie e quando gli occhi parlano anche se la bocca riposa. Bianca non sente ma vede i suoni, quelli attorcigliati come la coda di un maialino, quelli lisci e lenti delle mani tra i capelli. Bianca non sente e non parla ma le sue mani sono farfalle
Un po’ di tempo fa ho sentito questa frase e l’ho fatta mia: “ Ala del suono, ala del senso”. Ogni storia ha bisogno di queste due ali per spiccare il volo: il suono e il senso. Sono due concetti che non possono stare uno senza l’altro, soprattutto se come per il mio libro si utilizza la lingua della poesia. Ritengo che la poesia sia un genere più semplice per i
Un’onda di applausi riempie l’arena del Bookstock Village: otto tra le trenta scuole partecipanti al concorso “Gaia siamo noi“ sono state selezionate e sono qui per assistere alla premiazione dei loro book-trailer. Il concorso è stato promosso dalla Regione Piemonte, da Pracatinat e dal Salone del Libro. Tema del concorso era la salvaguardia dell’ambiente, filo conduttore anche del libro “L’enigma di Gaia“, dello scrittore torinese Giovanni Del Ponte, che era
Al Lab Art del Salone Internazionale del Libro, Adrien Albert nel laboratorio “Al fuoco Al fuoco” coinvolge i bambini della scuola dell’infanzia di Carmagnola leggendo le storie dei suoi albi illustrati. Inizia l’incontro con “Il re del castello”, la storia di un castello di sabbia conteso da un bimbo, un granchio e una lumaca di mare. Poi sceglie uno dei protagonisti della storia, il bimbo di nome Emilio, e crea
La libertà è la possibilità di guardare in faccia chi è diverso da te. Tutti hanno diritto alla libertà indipendentemente dal colore della pelle o dal sesso. Anche ai giorni nostri il mondo è meno libero di quello che sembra. Per evitare di cadere in questa schiavitù mediatica dobbiamo continuare a porci domande, dobbiamo pensare con la nostra testa e non ci dobbiamo far condizionare da quello che sentiamo tutti
Vanna Cercenà presenta al Bookstock Village il suo ultimo libro Non piangere, non ridere, non giocare: è la storia di Teresa, una bambina costretta a vivere come clandestina, chiusa tutto il giorno in una stanza, pur di stare accanto a sua madre emigrata in Svizzera da un piccolo paese della montagna pistoiese. Questo però vorrà dire per lei rinunciare a piangere, a ridere e a giocare perché nessuno deve sapere della sua
Luigi Ballerini è un autore e psicologo milanese che scrive principalmente libri per ragazzi e che oggi è stato ospite del Salone Internazionale del Libro, al Bookstock Village. Ci ha raccontato di aver cominciato a scrivere in terza media in un giorno triste, quando decise di riversare la sua tristezza nella scrittura di una storia triste; dopo quel momento dimenticò la scrittura e la riprese solo dopo l’università. Il libro
Il mondo letterario, e non solo, è in un recentissimo lutto per la morte di Gabriel Garcia Marquez, che ha raccontato nei suoi libri la magia dell’America Latina, a cui fa da sfondo la Storia tormentata dell’Ottocento. Siamo nel 1830 in Colombia. Il racconto comincia là dove lo scopo di Simon Bolivar è apparentemente raggiunto: gli Spagnoli sono stati vinti e la libertà raggiunta. Tuttavia la gestione di questa libertà
Rashid. Un personaggio di Mille splendidi soli, anzi, IL personaggio, poiché è grazie a lui che avvengono la maggior parte degli eventi drammatici del libro, è lui che fa progredire la storia fino al disastro; ma non voglio parlarvi del libro perchè ve ne guasterei la lettura. Concentriamoci ora su, perdonatemi il gioco di parole, questo concentrato di crudeltà. Ho scelto lui perchè nella mia testa è l’esempio più significativo di