La conferenza stampa di presentazione del Bookstock Village,che si è svolta venerdì 13 Aprile, ha svelato quali saranno le attività principali che avranno luogo dal 10 al 14 Maggio al Salone del libro. Dopo i ringraziamenti di Ernesto Ferrero, direttore editoriale del Salone, rivolti alla Compagnia di San Paolo per aver fatto da supporto a questa iniziativa la parola passa al vice presidente (della compagnia) Luca Remmert, il quale ci ricorda che nel 1998, grazie alla Compagnia, nacque il Bookstock Village, spazio di programmazione per bambini e ragazzi.
Successivamente Ernesto Ferrero elenca alcuni degli spazi principali destinati all’edizione 2012 del Salone del libro: un’arena di 300 posti per i progetti più importanti, 8 zone dedicate ai laboratori e agli incontri, e una libreria specializzata comprendente l’editoria internazionale. Subito dopo esordisce Andrea Bajani, curatore del programma “Giovani Salone del libro 2012” dicendo :
<<Non esistono lettori adulti o lettori giovani, ma solo le storie>>.
Andrea ci spiega che nel 2011 alcuni ragazzi di varie scuole torinesi tra i 14 e i 18 anni sono stati coinvolti in una fase di progettazione per identificare dei temi su cui lavorare: dieci urgenze dell’Italia; da queste sono state individuate dai ragazzi dieci parole che esprimono qualcosa del nostro Paese. Quest’anno invece sono state creati dieci nuovi termini che rispecchiano la società odierna italiana secondo i ragazzi. Possiamo ricordare:”giovendù“secondo cui la gioventù è vista come propaganda e “querelista” ovvero l’essere abituato a dare la colpa a qualcuno e tentare di monetizzare. Verranno presentate per essere inserite nei vocabolari italiani anche altre parole come: “rinuncianesimo“, “ultramobilismo“, “proiessenza“, “perdistanza” e “biostalgia“. Lo scrittore termina dicendo che avendo lavorato con i ragazzi e avando affidato loro delle responsabilità, portare avanti il loro progetto e presentarlo ad altre persone è il minimo che si possa fare.
Eros Miari, che si è occupato del programma per bambini, ci anticipa invece i “racconti di segnalibro“. In quest’area tutta dedicata a loro i più piccoli diventano protagonisti. Ma come mai questi incontri sono chiamati proprio “incontri di segnalibro”? Eros paragona la nostra memoria a un motore di ricerca: infatti come su Internet digitando una parola si fissa un punto di partenza per la ricerca nel web, anche nella nostra memoria è necessario inserire dei segnalibri. Successivamente Pierdomenico Baccalario ci invita a visitare il Salone per poter “mettere le mani” su 15 I-pad con al loro interno dei contenuti digitali prescelti! Lo scopo di questo progetto è usare le mani per sperimentere la tecnologia. Sono stati invitati durante le quattro giornate del Salone alcuni tra i più rilevanti programmatori che interagiranno con il pubblico e spiegheranno come dialogano tutti questi media tra loro. Come si è ben potuto capire durante il 25° Salone internazionale del Libro si potranno incontrare addirittura ospiti internazionali; Ernesto Ferrero invita dunque tutti a non perdere quest’occasione!
I D Liceo Alfieri: Roberto Miriam,Torraco Noemi, Mancini Martina,Fabiana Lorenzini, Ferraris Francesca, Gremo Giorgia
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