Bruno Arpaia è nato a Ottaviano (Napoli) nel 1957. Laureato in Scienze politiche con specializzazione in Storia americana all’Università di Napoli, ha iniziato la sua attività come giornalista al Mattino di Napoli, prima di trasferirsi a Milano nel 1989 , dove inizia a collaborare con La Repubblica. Alla professione di giornalista affianca l’attività letteraria, pubblicando nel 1990 I forestieri (Leonardo Editore) per il quale vince il premio Bagutta Opera Prima e nel 1994 Il futuro in punta di piedi (Donzelli). Nel 1998 lascerà la redazione del quotidiano, per dedicarsi alla scrittura e al giornalismo free-lance. Con Tempo perso (Marco Tropea editore, 1997; Guanda, 2003) vince il Premio Selezione Campiello 2001. Per Guanda ha pubblicato L’Angelo della storia (2001), Il passato davanti a noi (2006), Per una sinistra reazionaria (2007), L’energia del vuoto (2011), La cultura si mangia!, con Pietro Greco (2013), L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas (2013) Prima della battaglia. Un’indagine del commissario Malinconico (2014).
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