Adotta uno scrittore 2017
Ultimo incontro a Cisterna d’Asti. Per la terza volta mi avventuro lungo quella stradina stretta stretta che corre per cinque chilometri tra i boschi, prima di raggiungere il paesino. Ultimo incontro, e per me il più atteso, perché i bambini di terza, quarta e quinta hanno finalmente letto il mio libro, Spia, e non vedo l’ora di sentire le loro impressioni. Lo scatolone con le copie del libro era arrivato
Come fa un (quasi!) 45enne senza figli a confrontarsi con ragazzi che hanno drammaticamente (per lui) un terzo dei suoi anni, nati e cresciuti in un mondo totalmente diverso come valori, visioni, tecnologia? Qualche linguaggio comune, più dell’esperanto e anche dell’inglese, lo si trova, se si vuole. E il principale è il calcio: cambiamo pure regole, a questo sport, trasformiamolo in business e in show, ma la passione resta quella
Chivasso, classe 2b sezione classica, “Adotta uno scrittore”: Giordano MEACCI “Classe seconda B, il nostro amore è cominciato qui… Lisa dagli occhi blu, senza le trecce la stessa non sei più”… ignoto testo poetico dallo scorso millennio, amori giovanili, nostalgia, un leit motiv che affiora prepotente quando lo sguardo distratto cade su quella richiesta di adozione rivolta da un gruppo di giovani di un liceo chivassese, la 2B della sezione
Lo scorso Aprile, alcune classi dell’Arimondi-Eula hanno avuto la fortuna di incontrare Luigi Bolognini e il suo libro “La squadra spezzata” grazie al progetto “Adotta uno scrittore”. Il libro è ambientato durante la rivoluzione ungherese, in cui lo sport riveste un ruolo politico: la squadra di calcio in questione, dopo aver perso l’ultima e più importante partita della Coppa Rimet, sotto la pressione dello stato, è costretta a spezzarsi e
Come avevo preannunciato nel precedente articolo su questo blog (http://bookblog.salonelibro.it/portare-la-narrativa-contemporanea-nei-licei/) il mio progetto consisteva nel cercare di far scrivere i ragazzi, mettendoli a confronto con le gioie e i problemi che ogni scrittore si trova davanti. Per fare questo, abbiamo letto e commentato assieme alcuni racconti di Primo Levi e Tommaso Landolfi. Dopodiché, abbiamo pensato a un tema comune su cui scrivere. È stato scelto un aereo, il quale sarebbe
“Non si pensa mai abbastanza all’importanza che ha l’atteggiamento dello scrittore nei confronti dei ragazzi. Personalmente ho imparato a entrare in classe e annusare l’aria…perchè l’aria che si respira dentro una classe suggerisce le parole da utilizzare, come presentarsi, e da dove partire per andare incontro alle loro aspettative”. Anna Lavatelli per #adottaunoscrittore alla Scuola Media Statale “Fornara Ossola” di Novara.
“Sono stata accolta dai ragazzi di Verzuolo su una collina magica, tra meli e peri in fiore. Abbiamo deciso di lavorare su un fumetto e tutti si sono messi in gioco sia come sceneggiatori che come disegnatori. Nell’affrontare la storia che volevano raccontare hanno avuto un coraggio e un’onestà che la società in cui vivono non ha e non offre”. Lorena Canottiere per #adottaunoscrittore all’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Umberto
“Parleremo di donne, di lettura, di scrittura, e del loro rapporto con la cultura in generale; scopriremo le loro attitudini, tendenze e passioni”. Silvia Ballestra per #adottaunoscrittore all’Istituto di Istruzione Superiore “M .Curie – C. Levi” di Torino, sede distaccata di Collegno
“Bob Dylan ha detto di essere scappato di casa perché casa sua non era il posto in cui si trovava. E così lo scrittore adottato si è staccato dalla situazione che l’ha generato, e ha tirato fuori i suoi libri. È giusto che uno scrittore venga adottato perché il libro è smarrito, è un fantasma…d’altra parte è nelle biblioteche che si sentono cigolare e sferragliare le catene degli spettri. È
Pubblichiamo allegata a questo articolo come Pdf che potete scaricare la rassegna stampa della conferenza stampa che si è tenuta martedì 1o maggio 2017 da Freedhome House. La conferenza è stata organizzata grazie all’impegno della garante Monica Cristina Gallo, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino a partire dagli incontri organizzati in carcere per Adotta uno scrittore . Quest’anno i ragazzi dell’Istituto Minorile Ferrante Aporti hanno “adottato” lo