Notizie dalle scuole
Beatrice Masini è venuta da noi a scuola e ci ha parlato del suo nuovo libro Le amiche che vorresti e dove trovarle ed in particolare del suo processo di creazione che è stato svolto in un modo particolare, cioè al contrario. Infatti l’illustratore Fabian Negrin ha disegnato prima i personaggi femminili di storie per bambini, romanzi e classici con stili differenti, poi gli è venuta l‘idea di trasformare il
La curiosità si era fatta grande. Prima avevo annunciato che sì, avremmo adottato uno scrittore; poi ognuno aveva ricevuto in dono il suo ultimo libro che profumavano di nuovo, l’avevamo letto cercando di catturare dalle sue parole qualsiasi indizio ci aiutasse a conoscerla un poco; ma niente da fare volevamo vederla, quasi increduli che una scrittrice in carne e ossa si sarebbe interessata a noi. E finalmente il giorno è
I ragazzi del Liceo Musicale Ego Bianchi di Cuneo hanno scritto delle lettere ai protagonisti di alcuni racconti Ciao Anneke, volevo dirti che la tua storia mi ha colpito profondamente perché penso che la delusione sia un sentimento molto difficile da superare, soprattutto quando uno investe tante energie, sogni e speranze in un progetto. Penso che ritrovarsi in una condizione che ribalta completamente le nostre aspettative sia come un brutto
Ieri mattina è tornato a trovaci Daniele e abbiamo parlato di Social Network e di come sia meglio interagire in modo reale piuttosto che in modo virtuale: Andrea prima ha raccontato un segreto alla porta del bagno, poi l’ha raccontato a Samuele: raccontarlo a Samuele è stato molto meglio che raccontarlo alla porta perché lui ascoltava e c’era una vera comunicazione. Daniele ci ha spiegato che la comunicazione non è
I tre incontri con Paolo Di Stefano sono stati ricchi, densi di suggerimenti, emozioni e informazioni sull’uso della lingua italiana che lo scrittore ha offerto agli studenti, integrando efficacemente i suoi interventi con il nostro lavoro scolastico di quest’anno. Nel primo incontro l’argomento affrontato è stata la scrittura giornalistica, mettendo in evidenza le differenze tra questa e la scrittura creativa. Facendo riferimento a interviste da lui realizzate, il giornalista ha
Durante i tre incontri del progetto Adotta uno scrittore, Andrea Pomella ci ha parlato di sé e del suo libro Anni luce. La prima frase che ci ha detto, dopo essersi presentato, è stata: “Viviamo in un mondo in cui, ormai, le parole sono tutto. Viviamo con uno smartphone in mano, ci mandiamo tantissimi messaggi e mai come adesso le parole sono così utilizzate”. Quella frase mi ha fatto riflettere,
Ci sono piccole azioni che hanno importanti conseguenze. E così è successo per quella mail con cui candidai alla proposta “Adotta uno scrittore” la classe prima della scuola primaria di Costigliole d’Asti, nella speranza di portare una ventata di aria buona ai miei piccoli alunni impegnati nel faticoso percorso di apprendimento delle strumentalità di base della letto-scrittura. E di cose buone ne sono arrivate molte e inaspettate: una copia gratuita
Per il primo anno l’Apro Formazione Professionale di Alba (CN) ha partecipato all’iniziativa “Adotta uno scrittore”. La prima cucina ha adottato Francesca Diotallevi ed il suo romanzo “Dai tuoi occhi solamente”. Negli incontri del 2 e del 3 maggio i ragazzi hanno potuto scoprire la vita e le opere di Vivian Maier, fotografa statunitense e successivamente si sono cimentati nella fotografia, utilizzando una Rolleiflex messa a disposizione dall’autrice. Sono state
“Marta, amo il tuo lavoro. Ti volevo dire da una persona che ama con tutto il cuore disegnare che quest’esperienza mi è piaciuta un mondo. Love draw!” Elizabeth Calin “Quello che mi è piaciuto di più di questo laboratorio è stato vedere i primi schizzi del libro di Uma e incontrare la scrittrice, Marta Baroni. Io mi sono divertito molto perché sono stato intervistato dal regista. Non vedo l’ora che
Manca una settimana al mio arrivo a Torino per il progetto ‘Adotta uno scrittore’, con la 5D della Pietro Baricco. Provo ad immaginare come sarà la mia classe… Come ogni volta prima dell’incontro sento quella vocina nella testa che sibila: “Ce la farò?” Sono persa tra i miei pensieri quando ricevo un audio su WhatsApp dalla maestra: una ventina di bambini e bambine gridano in coro “Grazieeeeeee!!!” Mi dicono che il mio