Adotta uno scrittore 2020

Vuoi che ti sveli un segreto?

Leggo loro un capitolo da L’analfabeta di Agota Kristoff. Il capitolo si intitola Dalla parola alla scrittura. Ho scelto questo capitolo perché parla di segreti, e nel corso del nostro primo incontro avevo chiesto ai ragazzi di fare un gioco. Avevo chiesto di scrivere un loro segreto, un segreto che non hanno mai rivelato a nessuno. Ho visto i visi velarsi di panico, al che ho spiegato il resto del

Adotta uno scrittore, terza puntata

Leggere un romanzo significa vedere il mondo secondo la coscienza di un altro e attraversare pensieri che in alcuni casi non ci appartengono, risultandoci talvolta addirittura scomodi. E’ così che si diventa tolleranti, empatici, forse più felici. Dimostrare questa tesi è l’obiettivo che mi sono data all’inizio del mio percorso in Adotta uno Scrittore e dopo l’ultimo incontro con gli studenti dell’Istituto “Sergio Ronco” credo di aver raggiunto la meta,

Raffael Riba (recidivo) per Adotta uno scrittore

Sono al mio secondo Adotta uno scrittore, e due indizi… si sa. La prova che ne risulta è che c’è qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri incontri con le classi. E la differenza trova la sua sintesi proprio nella parola “adotta”. Perché è quello che capita. In entrambi i casi si è creata una forma di ri-conoscenza reciproca, di appartenenza, di affetto tra le parti – ed è

Impressioni della classe 5be sull’incontro  “Adotta uno scrittore “ con Mario Calabresi del 9 aprile 2019

Pubblichiamo i commenti della classe 5be dell’Istituto Saluzzo Plana che ha adottato  Mario Calabresi  insieme agli studenti ristretti della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria. Presto,  ad integrazione di questo articolo, avremo anche i commenti del studenti coinvolti anche per la sezione della scuola carceraria. Ringraziamo la Professoressa Ilaria Piano  che ce li ha mandati L’incontro con lo scrittore e giornalista dott.Mario Calabresi mi ha permesso di capire come dietro a

Eventi finali del progetto Adotta uno scrittore: vi aspettiamo il 13 maggio al Salone!

Sono due le feste finali del progetto, entrambe in calendario il  lunedì 13 maggio 2019 al Salone,  Lingotto Fiere: la prima è per le scuole superiori , le scuole carcerarie e l’Università. La seconda per le scuole elementari e e medie. Quest’anno segnaleremo presto anche gli eventi correlati dedicati alle scuole in car ere che si terranno al Salone il 12 e il maggio. Mi raccomando segnateli in agenda e preparateci

#adottaunoscrittore: Ezio Mauro

La terza pillola della nostra serie è dedicata a Ezio Mauro, adottato dall’Istituto Bosso Monti di Torino. Ve la abbiamo mostrata già sui nostri canali socail ma per completezza ve la mostriamo anche qui. Gli studenti che lo hanno adottato hanno avuto l’opportunità di avere una vera e propria lezione di giornalismo , oltre all’esperienza a poter godere della sua esperienza di scrittore! Buona visione e appuntamento alla prossima puntata!

I commenti della classe dell’Istututo Sergio Ronco di Trino Vercellese che hanno adottato Laura Calosso

Chaowalit S.: l’incontro è stato molto utile perché Laura ci dimostra come la realtà sia scrutabile da  altri punti di vista. Matteo U:Durante il primo incontro la scrittrice è stata veramente convincente. Ha saputo esprimersi in modo chiaro ed accattivante. Alessio R:La presenza di Laura mi ha permesso di  aumentare il mio bagaglio culturale perché ha trattato temi che non conoscevo. Lorenzo P: il primo incontro con la scrittrice è

Adotta uno scrittore, seconda puntata

Da qualche tempo si è diffusa l’idea che per ottenere attenzione bisogna abbassare il livello di complessità nei ragionamenti e nelle proposte culturali. Pur non sentendomi di smentire questa convinzione, la metto in dubbio ogni volta che ho occasione di partecipare ad incontri con gli studenti nelle scuole italiane. La sensazione che “abbassare il livello” sia una scelta sbagliata l’ho provata mercoledì 10 aprile durante l’incontro con i ragazzi dell’Istituto

Giorgio Fontana racconta gli incontri con le ragazze della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino

Scrivo queste righe di ritorno dal mio secondo incontro con alcune donne ristrette al Carcere delle Vallette di Torino. Sono in treno e il cielo mi viene addosso screziato, un po’ biancastro e un po’ grigio tortora. Chi entra in un carcere per una serie di incontri letterari può incorrere in due rischi di carattere opposto: l’uso delle “lenti rosa” — per cui è tutto bellissimo e commovente e risolutivo,

Maurizio Fiorino racconta il suo primo incontro all’Istituto di Istruzione Superiore Natta di Rivoli

«Sei innamorato?» ho domandato a Gabriele. «Non ancora». «E come conquisteresti una ragazza?» «Dandogli la cosa più preziosa che ho. Il tempo». Che bello essere poeti senza neanche saperlo. Ecco cosa ho pensato mentre lasciavo Torino l’altro giorno. Ero a Porta Susa e sentivo ancora addosso il brusio della classe che mi ha adottato. Adottare me poi, che responsabilità. Sarei stato in grado di essere un bravo figlio davanti a