Bene Male Mah 2014
Attacchino è nato tanti anni fa, insieme ad altri racconti sulla pubblicità scritti da Bruno Tognolini. Poi è finito in un cassetto da cui è uscito solo quando l’editore Gallucci ha chiesto a Tognolini una nuova storia. Ma cos’è un ‘attacchino’? chiede Tognolini all’inizio dell’incontro, perché – dice – forse non tutti oggi conoscono il significato di questa parola. Piero Colla è un’attacchino, cioè una di quelle persone che attaccano i
Bepi scosse il capo e raccolse la lettera del Comando. – «Si sottolinea l’estrema criticità… bla bla bla… imminente offensiva… bla bla bla… nessuno sforzo dovrà essere lesinato per garantire il successo». Ragazzi, vuol dire che la missione è importante. – Certo che è importante, – replicò Attilio. Talmente importante che dobbiamo avvisare qualcuno! – Qualcuno chi? – chiese Martino. – Be’, i carabinieri, per esempio. – Eh certo! –
Scuote la testa mentre Nino sparisce dietro l’angolo. E nemmeno si accorge della mole compatta di un cane bianco che le si avvicina. Forse è un pitbull, forse un molosso. Comunque, un essere dall’aria per nulla amichevole. La bestia si mette a latrare. Petra sobbalza, fa un salto indietro. Pensa subito a Bella che perlustra le aiuole impregnate di odori animaleschi. L’ammasso di muscoli e denti ringhia. Il tizio che
«E quindi che intenzioni hai, adesso?», chiede Nino, interrompendo il rimuginare della bestia. Cerca di rompere il silenzio di Petra che guarda fissa nel vuoto. Le mette un braccio attorno alle spalle, le va vicinissimo all’orecchio con la bocca. Bella lo squadra. Petra lascia fare. «Io stasera a casa non ci torno.» «Come non ci torni? E dove dormi?» Lei resta muta, poi all’improvviso sbotta. «Qui. Dove vuoi che dorma?»
«In effetti dovevi pensarci prima! Cazzo, Perla, siamo cinture nere di educazione sessuale. È dalla seconda elementare che ci parlano di accopiamenti tra umani e tu non arrivi nemmeno alla regola base del preservativo? Dovevi proprio essere fuori di testa!» Non è che abbia tutti i torti. Riapro gli occhi e mi tiro a sedere sullo sdraio: «Non è facile come dirlo… Guarda che tra la teoria e la
Arrivò ad ampie falcate un colonnello delle SS, con lo sguardo seccato di qualcuno a cui stessero facendo perdere tempo […] Guardò i due uomini in piedi davanti allo sportello dell’auto. – Chi c’è in macchina? – chiese. – Due protetti del governo di Spagna, catturati per errore. Stavano per essere caricati su questo treno, contrariamente alle disposizioni del Ministero degli esteri Ungherese, – disse Perlasca. – E lei è? –
Ilaria ha studiato all’università e ha imparato l’arabo, l’inglese e il francese. Poi è stata in Inghilterra, in Tunisia e in Egitto, per imparare meglio le lingue. C’è stata da sola, senza neanche uno della famiglia che l’accompagnasse! Quando è tornata a casa ha trovato lavoro nella televisione dell’Italia, che si chiama RAI, e adesso viene sempre qui, in Somalia. Secondo me lei è un po’ matta a venire in
Gli sorrido scuotendo la testa e lo abbaglio con qualcosa di più esplicito: «Zio! Sono incinta». È la prima volta che lo dico a qualcuno. […] Lo zio mette le mani sui fianchi, stringe le labbra e poi butta indietro la testa in una gran risata. Gli vedo la gola rosa e i denti bianchi, perfetti. Ha una bocca sana lo zio. Si accarezza la fronte guardandosi attorno. Finalmente sceglie
«Ma vi pare! Siamo quasi nel Duemila e qui ancora praticano l’infibulazione!» disse Ilaria, battendo il suo inseparabile blocco su una gamba, nella hall dell’albergo Sahafi. […] «Cose da Medioevo» commentò con una smorfia schifata Mike. Intervenne Monique, la collega: «So che moltissime bambine muoiono subito dopo l’infibulazione per via dell’infezione. Vanno in cancrena,capite? Solo che una gamba in cancrena la puoi anche amputare, ma se l’infezione arriva dal centro
Il mondo letterario, e non solo, è in un recentissimo lutto per la morte di Gabriel Garcia Marquez, che ha raccontato nei suoi libri la magia dell’America Latina, a cui fa da sfondo la Storia tormentata dell’Ottocento. Siamo nel 1830 in Colombia. Il racconto comincia là dove lo scopo di Simon Bolivar è apparentemente raggiunto: gli Spagnoli sono stati vinti e la libertà raggiunta. Tuttavia la gestione di questa libertà