Dedica Festival 2014

Suoni e parole per animare una “Creatura di sabbia”

Ore 22, uno scroscio di fragorosi applausi inonda la sala del Convento di San Francesco. Il pubblico è entusiasta. Si è appena concluso il reading teatrale della bravissima Maria Paiato della riduzione drammaturgica e mise en espace di  Stefano Massini sul libro “Creatura di Sabbia”. E’ l’avvincente e drammatica storia di Ahmed, ragazza  smentita davanti a se stessa da un destino impostole fin dalla nascita. Dopo sette figlie femmine, un padre disposto

Aria di casa per i maghrebini a Pordenone

Un Teatro Verdi gremito di maghrebini sabato sera; devono aver avuto l’impressione di respirare aria di casa: c’erano persino dei bambini piccolissimi che giocavano e saltavano divertiti tra le poltrone. Probabilmente l’aria del Maghreb loro non l’hanno mai respirata, ma in questa occasione hanno la possibilità di riscoprire le loro origini. “Dedica”, quest’anno, ha voluto avvicinarci alla cultura araba proponendo un percorso di conoscenza e approfondimento dello scrittore Tahar Ben

La lunga transizione araba

Il risveglio della dignità della popolazione e la ricerca della democrazia. Mercoledì 19 marzo, per il Festival Dedica a T.B. Jelloun,  si è tenuta al convento San Francesco una conferenza in cui si è discusso della primavera araba, ovvero della lunga transizione araba verso una forma di democrazia e di graduale allontanamento dal condizionamento religioso. L’intervista al professore Renzo Guolo, docente di Sociologia all’università di Padova ed all’inviata de “La Stampa”

Cinema delle parole

Un gioco di luci ed ombre crea un insieme di visioni diverse che suscitano, fin da subito,  negli spettatori sensazioni di ansia, angoscia e inquietudine. Il penultimo evento  del Festival Dedica al convento di  San Francesco,  ha per  protagonista la redattrice di  Bompiani, Elisabetta Sgarbi, autrice anche del lungometraggio: “Notte senza fine”. La regista è in sala ad accogliere i presenti, intervistata dalla curatrice di dedica, prof. Manfredelli, confessa di aver trasferito nella realizzazione cinematografica di

Con Boosta, dove le note raccontano le parole

Quale miglior modo per far raccontare ad uno scrittore lo spettacolo tra parole e musica che ha presentato? Per lasciargli il tempo di preparare la sua serata, il nostro incontro con Davide “Boosta” Dileo è un’e-mail, un modo diverso dalle solite interviste telefoniche per apprezzare non solo le sensazioni di un artista trasversale, ma anche per conoscere il suo modo di tradurle in parole scritte. Boosta è fondatore dei Subsonica,

La Bella Addormentata Araba

Una domenica mattina speciale per molti bambini, pordenonesi e non. Al Convento San Francesco sono state loro dedicate le prime file nell’incontro del Dedicafestival in cui Chiara Carminati ha raccontato, con l’accompagnamento delle fantasie musicali di Gianluca Magnani, il libro di Tahar Ben Jelloun ‘La Bella Addormentata’. I piccoli protagonisti sono stati accolti all’entrata con dei dolcetti e preparati alla narrazione con il ‘massaggino delle storie’, una filastrocca che ha

Il suono delle parole

Come si può raccontare con la musica ciò che le parole non trasmettono? E’ questa la sfida che Davide “Boosta” Dileo, tastierista dei Subsonica e avido lettore, ha voluto intraprendere nell’incontro di Sabato 15, in occasione del festival Dedica di Pordenone, trascrivendo quattro dei libri dell’autore  dedicatario Tahar Ben Jelloun. Grazie al suo carisma, coinvolgendo il pubblico con linguaggio semplice ci ha condotto alla scoperta di vari aspetti della storia,

E’ l’ora dell’intervista

14:40 “Federica, non dimenticarti questo pomeriggio dell’intervista con Tahar Ben Jelloun!” 14:41 “Ok, a che ora al Verdi?” 14:43 “15:20 fuori dal teatro” 15:10 “SBRIGATI!! Io, la Giorgia, la Giulia e Abdul siamo al bar a bere un caffè e tra poco andiamo” 15:13 “Ok Pietro, ho capito, sto arrivandooo!” Seconda fila a destra, cinque blogger armati di carta e penna. 15:30 inizia la conferenza. Tahar Ben Jelloun incontra gli

La speranza nell’assenza

Tahar Ben Jelloun presenta per la prima volta il suo ultimo libro: “L’Ablazione” In occasione del festival di “Dedica” e durante l’incontro conclusivo con l’autore, Tahar Ben Jelloun, è stato presentato per la prima volta il suo ultimo libro “L’Ablazione”, rendendo la manifestazione il suo trampolino di lancio. La curatrice di “Dedica”, Annamaria Manfredelli, come da tradizione, ha consegnato  la medaglia d’argento che ogni anno “Dedica” riceve dal Presidente della

PORDENONE – Porte aperte alle culture

“Un  contatto intimo, un gesto simbolico di reciproco impegno per una capacità culturale di vedere le cose in modo diverso” . Così il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, apre la cerimonia di consegna del sigillo della città al celebre scrittore Tahar Ben Jelloun.  L’appuntamento è forse il più importante di tutto il festival Dedica, capace di stabilire un rapporto stretto e confidenziale tra la città ospitante e il pluripremiato autore.