Internazionale Ferrara 2015
Concita De Gregorio ha presentato ieri nel giardino di Palazzo Roverella il suo nuovo libro “Mi sa che fuori è primavera”. È partita premettendo che il romanzo narra una storia vera, ma la storia sè è un pretesto: appunto, viene prima della storia. Tutto inizia un giorno d’autunno quando Irina, fino ad allora una sconosciuta per la scrittrice, si presenta a casa sua con fiori, cioccolatini e una sola richiesta:
25 Ottobre 2015: data fondamentale per l‘Argentina; le elezioni che si terranno quel giorno consegneranno la presidenza a un nuovo candidato il cui cognome non sarà Kirchner, mantenuta tutt’altro che democraticamente per dodici anni. La presidenza Kirchner cominciò appunto dodici anni fa quando Nestor capì che gli argentini avevano bisogno di un leader che li guidasse dopo il rovesciamento popolare della dittatura neoliberalista degli anni 90. Si fece promotore del peronismo,
“Cosa si intende per foto-giornalismo?” E’ la domanda introduttiva alla conferenza che si è tenuta l’ultimo giorno del festival di Internazionale di Ferrara alla sala San Francesco. La pone Arianna Rinaldo, photo editor italiana, a Christian Caujolle, foto editore di nazionalità francese che da tutta la vita si occupa di foto-giornalismo. In risposta alla prima domanda, Caujolle afferma che, se ci limitiamo alla parola “foto-giornalismo”, si intende tutte le foto
Al Teatro Comunale si é tenuto il dibattito che aveva per oggetto l’ISIS, in particolare chi lo comanda. Loulouwa Al Rachid, Christoph Reuter, Oliver Roy e Corrado Formigli si sono riuniti per raccontare le loro esperienze ed esporre le loro opinioni sull’argomento. L’incontro, tenutosi soprattutto in Inglese, é stato particolarmente difficile da comprendere per il pubblico, dal momento che la traduzione simultanea tardava ad arrivare ed era incompleta. A causa
K.K.Robinson, J.A.Vargas, I.Wilkerson, G.Younge e M.Maggioni si sono incontrati per discutere riguardo il problema della discriminazione subita dagli afroamericani in America, cinquanta anni dopo M.L.King. Nonostante sia passato tutto questo tempo, i problemi riscontrati sono sempre gli stessi. Basti pensare che, in America, ogni due o tre giorni, un uomo di colore viene ucciso da un’agente di polizia, che passa poi inosservato e non viene neanche processato. Ancora peggiori sono
Tutti detestiamo i lunghi elenchi di dati, numeri e percentuali che ci confondono e annoiano quando leggiamo un articolo di qualsiasi tipo; ecco perchè la grande mente dell’uomo ha creato un semplice modo per rappresentarli: i grafici. Oggi Jacopo Ottaviani e Alberto Nardelli ci hanno fornito dei modi efficaci, attraverso vari esempi,per elaborare i dati e rappresentarli nel modo migliore e in contesti differenti. Quello che, tra gli esempi, ci
2 Ottobre 2015, ore 2.10 del mattino: l’ospedale traumatologico di Medici Senza Frontiere a Kunduz viene bombardato da un aereo americano, ancora e ancora. Il bilancio attuale è di 16 morti , di cui 9 operatori umanitari Msf e 7 tra pazienti e custodi. E’ con questa tragica notizia che, stamattina, si sono svegliati i medici di Msf, i quali si dichiarano assolutamente scioccati e al contempo indignati per l’accaduto.
Università degli studi di Ferrara,facoltà di Giurisprudenza. È qui che oggi ci si pone il più che mai attuale problema di un’economia alternativa. La domanda non che titolo dell’ evento è: Condividere è un affare? La questione tocca le più alte sfere della politica e quello che si vuole proporre è proprio la Sharing economy come modello da adottare nei paesi europei e non. Interviene sull’ argomento lo spagnolo Albert
#milionidipassi verso l’Europa ha visto protagonisti presso l’Apollo di Ferrara, quattro personalità molto rilevanti nell’ambito dell’immigrazione, sia italiana che internazionale. A moderare l’incontro è intervenuto Corrado Formigli, giornalista televisivo de La7, che ha subito dato la parola all’attivista di Medici senza Frontiere, Loris De Filippi. Sono intervenuti anche il giornalista australiano de “The Guardian” Ben Doherty e Nando Sigona, sociologo presso l’Università di Birmingham. Una particolare attenzione è stata accordata
Nell’ultimo periodo, le migliaia di profughi che arrivano in cerca di luoghi sicuri sulle coste europee, costituiscono un problema che sta prendendo, in realtà, una piega quasi mondiale. Si è già provveduto a raggiungere, sotto accordo tra Italia, Francia e Germania, un’equa ripartizione di questi sul territorio. Tuttavia, non tutti i Paesi sono dello stesso avviso, come l’Australia, che, con l’ormai ex primo ministro Tony Abbott, ha presentato negli ultimi