Internazionale Ferrara 2015
Dibattito acceso questo pomeriggio al teatro nuovo: Hassan Blasin, Inaam Kachachi, Ahmed Saadawi sono stati i protagonisti dell’incontro guidato da Gad Lerner, noto giornalista. L’argomento principale trattato durante il dibattito è stato il macabro, presentato sotto ogni sua sfumatura, battute di spirito comprese. Gad ha dato inizio all’incontro chiedendo come fosse percepita e quali differenze ci fossero sulla concezione della morte secondo occidentali e iracheni. Saadawi ritiene che la disuguaglianza sia
Monica Maggioni, giornalista italiana e presidentessa Rai, ha presentato il suo libro “Terrore mediatico”, al festival “Internazionale” di Ferrara 2015, all’interno del quale tratta temi come il terrorismo ed il ruolo che hanno i media in questo campo. Il libro é suddiviso in tre piani di narrazione: la ricostruzione dell’attentato a “Charlie Hebdo”, la riflessione sull’avvenimento e i flashback che l’autrice inserisce così da ricreare la sua testimonianza diretta sui
“E’ un capitolo chiuso il nucleare?” Così introduce la conferenza sull’innovazione della ricerca militare Michele Fabbri. La sede dell’incontro con ospite il professore di fisica nucleare di Padova, Alessandro Pascolini, è il Polo Adelardi. Alla domanda di apertura, Pascolini risponde che sono sempre ingenti gli investimenti sull’armamento nucleare, in modo specifico sull’apparato missilistico con il Pakistan e la Corea del Nord che toccano livelli di spesa da parte dei rispettivi
“E’ un capitolo chiuso il nucleare?” Così introduce la conferenza sull’innovazione della ricerca militare Michele Fabbri. La sede dell’incontro con ospite il professore di fisica nucleare di padova Alessandro Pascolini è il Polo Adelardi. Alla domanda di apertura, Pascolini risponde che sono sempre ingenti gli investimenti sull’armamento nucleare, in modo specifico sull’apparato missilistico con il Pakistan e la Corea del nord che toccano livelli di spesa da parte dei rispettivi
“Contro le elezioni: perchè votare non è più democratico”. Ecco il nuovo libro di David van Reybrouck, autore belga. Una provocazione rivolta al mondo della politica e in particolare all’attualità e all’utilità di un sistema elettorale antico e lento in un mondo così tecnologicamente avanzato e rapido. Dopo un’accurata preparazione e lavoro di gruppo, i ragazzi dei Licei Ariosto e Roiti di Ferrara rispondono alla provocazione con video in chiave
Il cinema Apollo oggi è stato il luogo del dibattito riguardante il genocidio degli armeni, tema molto sentito dai relatori Antonia Arslan, Cengiz Aktar, Bernard Guetta e Andrea Pipino che hanno incentrato il discorso sul negazionismo e sull’indifferenza che gravano su quello che è stato il primo genocidio del 900, ma anche su quelli che si sono susseguiti. Si sono soffermati sul tentativo della Turchia di occultare e reprimere fisicamente e culturalmente
Si è da poco concluso l’ appuntamento al Festival dell’ Internazionale di Ferrara con Sarah Geis, documentarista statunitense e direttrice del ” Third Coast International Audio Festival” di Chicago, grande festival che si occupa di raccontare storie provenienti da tutto il mondo sotto forma di audio. Quella affrontata dalla statunitense è la storia del particolare rapporto tra il governo di Fidel Castro e la nascita di un nuovo movimento: “Los
Cinesi, coraggiosi e intraprendenti, vedono l’Africa come una terra per le opportunità, tanto da stabilirsi come prima potenza commerciale nel 2012. L’Africa, nonostante l’etichetta di “paese senza futuro”, applicatale dal mondo Occidentale negli anni ’90, ha ricevuto un’alternativa, una possibilità di cambiamento offertale dalla Cina. Gran parte del continente nero, nell’ultimo decennio, ha percepito un cambiamento notevole. Sempre più cinesi decidono di tentare la fortuna in Africa dove lavorano, per
Esistono sostanzialmente due tipi di economisti : gli Ottimisti e i Pessimisti. Così chiama i primi Stefano Feltri considerandoli i sostenitori di una terza rivoluzione industriale tutta digitale; i secondi, invece, ipotizzano una catastrofe del mercato. Chi ha ragione e chi torto? E’ vero che negli ultimi decenni la tecnologia è diventata parte integrante del nostro quotidiano, tanto da affidare i compiti più semplici, come fare un calcolo elementare o
Draunara: vento che viene dal mare. E’ questa la parola scelta da Federica Cellini, giornalista e documentarista, per la sua installazione, lavoro alla quale si è dedicata negli ultimi anni. Il suo lavoro inizia nel 2011, quando, recatasi a Lampedusa, assiste ad uno dei primi sbarchi di migranti. I barconi sono pieni, l’emergenza è grande e c’è la necessità di assistenza immediata. Quando la Cellini assiste per la prima volta