Internazionale Ferrara 2017
Che ruolo svolgono i fumetti nel panorama letterario? Ci hanno risposto Zerocalcare e Guy Delisle, rispettivamente autori di Kobane Calling e Fuggire, con Giorgio Zanchini al Festival di Internazionale a Ferrara. “Il fumetto è un strumento ricco, concentrato”, esordisce Guy Delisle: le graphic novel infatti, categorizzate erroneamente come genere, sono in realtà un linguaggio, un medium per passare un’informazione. Gli autori raccontano la sfida di scrivere un fumetto di attualità
E’ ormai chiaro che Uber, Facebook, Microsoft e Google non siano quei paladini di un futuro radioso, quale ci propongono. Essi non sono neanche, come si crede, inventori di un sistema economico alternativo o antagonista del capitalismo e non ne costituiscono una forza democraticizzante, bensì sono i fautori della sua evoluzione digitale, logica conseguenza del sistema neoliberista. Queste innovative aziende, grazie a fatturati enormi e alla fiducia degli investitori, stanno
Che cos’è il turismo? Dove affonda le sue radici? Il termine turismo nasce nel XIX secolo con accezione dispregiativa, spiega Marco D’Eramo presentando il suo nuovo libro Il selfie del mondo al Festival di Internazionale a Ferrara. Nel momento in cui la borghesia raggiunge una stabilità economica tale da poter permettersi di viaggiare, infatti, la percezione della nobiltà, che usava fare i Grand Tour, è che il ceto medio cerchi di scimmiottare le
Come può l’Unione Europea raggiungere un piano comune sulla sicurezza in un contesto di instabilità politica? È questo il punto su cui hanno discusso Jean Pierre Darnis, Tom Kington, Regina Krieger e Nathalie Tocci insieme a Lorenzo Robustelli al Festival di Internazionale. Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, presenta un quadro incredibilmente positivo: l’euroscettismo, molto forte in campo economico, non ha toccato la difesa comune e Trump, cercando di isolarsi dall’Europa
Innovazioni e rinnovazioni nel campo dell’agricoltura: é questo il tema della conferenza “La nuova rivoluzione verde” tenutasi nel Teatro Nuovo. I protagonisti provengono da diverse realtà lavorative e sociali: da Elisabetta Demartis, giornalista fondatrice di Agritools, Giulia Di Tommaso, avvocata esperta in sostenibilità e diritti umani consigliera di Bonifiche Ferraresi, Michael Opeyemi Ige, attivista per il Concerned African Youth Forum e Ove Kenneth Nodland antropologo e avvocato. I quattro ospiti
E se il futuro dei giornali non fosse online? La domanda ha segnato l’inizio del dialogo tenutosi oggi presso la Sala Estense fra il giornalista Giovanni De Mauro e la docente Iris Chyi dell’Università di giornalismo del Texas. Nel suo libro Trial and error: U.S. newspapers’ digital struggles toward inferiority, Iris spiega come il successo dei giornali cartacei, che sembravano destinati a morire, in realtà sia di gran lunga maggiore di quello
Nei pressi del Chiostro San. Paolo si è tenuto l’incontro con Camelot sull’accoglienza dei migranti. Si tratta di un progetto molto innovativo che mira ad offrire ospitalità ai profughi da parte di famiglie residenti nel territorio. Vesta è il nome di quest’iniziativa, presentata dall’amministratore delegato di Camelot, Carlo De Los Rios. Alla base di questa attività c’è l’intenzione di supportare l’integrazione di chi, da profugo, entra a far parte della società.
Il giorno 30 settembre, lo stand della Commissione Europea di piazza Trento-Trieste, ha presentato un’iniziativa che mira ad avvicinare alle lingue anche i più scettici. Erano allestite delle postazioni composte da tre sedie ciascuna e ospitanti un madrelingua greco, portoghese e rumeno. Avrebbero dovuto esserci anche un madrelingua russo e uno lituano, ma in loro assenza una delle organizzatrici dell’evento, è riuscita a “reclutare” uno studente madrelingua arabo. Dopo le prime difficoltà il ragazzo
“Molti sottolineano l’arcaismo della Jihad, io preferisco sottolinearne la modernità”: così Oliver Roy ha aperto la conferenza “Generazione Isis” oggi presso Palazzo Roverella a Ferrara. La Jihad ha un fascino sia di tipo tradizionale sia più moderno, nato negli anni ottanta in Afganistan. La Jihad è un dovere individuale, permanente, è composta da professionisti ed è un concetto globalizzato. Ciò che rende così moderna la Jihad di oggi è “l’estetica della
“Ho la sensazione che tra qualche anno la gente dirà quello che dice sempre quando l’economia crolla. Daranno la colpa agli immigrati e alla povera gente.” Con questa frase si chiude il film del 2015 La Grande Scommessa, incentrato sui fattori scatenanti della crisi finanziaria che imperversa tuttora. Il messaggio della citazione è chiaro ed è una cinicamente brutale e diretta sintesi di ciò che è accaduto negli Stati Uniti