Cronache letterarie

Grandi poesie per piccoli adulti

La poesia è per tutti, ma soprattutto per i bambini. La poesia sollecita a “prendere dal testo secondo la propria misura”, non esiste poesia adatta e non adatta. E’ quel testo preciso che va cercato, senza storpiature, con quelle parole e la condizione primaria per capire il testo è che il testo ci capisca in modo che queste due metà anche distanziate da secoli, da suoni diversi si incontrino, alla

La Complessità dei Libri

Il Premio Strega Europeo è nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE. Il riconoscimento rende omaggio alla cultura del vecchio continente e ai suoi legami con l’Italia. Concorrono al premio scrittori che abbiano ottenuto un grande riscontro di pubblico nel loro paese di provenienza e il cui romanzo sia tradotto in lingua italiana il libro. Quest’anno il vincitore è stato Fernando Aramburu con il

Quando nascere non basta

Il domani non sarà solo o luminoso o oscuro, la realtà non è un elenco di contrari e Vita Nova ad Eraclito sarebbe piaciuta tantissimo. Vita Nova ci ha messo davanti coppie strane, opposte, imperdonabili e ci ha mostrato come, invece, le contraddizioni siano assorbite nella realtà. Non si parla, qui, di opposizione di contrari che si escludono a vicenda, ma di due parti che devono essere ricondotte allo stesso

Carlo Ginzburg racconta Pavese

Bologna. 9 ottobre 2020. Carlo Ginzburg e Giulia Boringhieri sono seduti l’uno di fronte all’altra. Lo studio dello storico, dove la distesa di libri che li circonda crea un’atmosfera familiare, fa da cornice a un dialogo intimo permeato di ricordi.  D’altronde il libri hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nella vita di Carlo Ginzburg. È stato proprio posando lo sguardo sugli scaffali colmi della biblioteca della Scuola Normale di Pisa,

Tipi di legami: dalla chiusura del passato all’elettività del futuro

Nel pomeriggio dell’8 dicembre, per il salone del libro “Vita Nova”, lo scrittore Giorgio Fontana ci parla di rapporti di sangue e rapporti che sono frutto di una scelta. Egli mette in luce, partendo dalla parola chiave “congiunto”, le dicotomie e gli intrecci tra i legami subiti, ovvero le relazioni ereditarie come la famiglia, e i legami elettivi, come quelli di amicizia, che invece scegliamo autonomamente.    Mentre le relazioni

Passato e presente, come una pila di giornali sovrapposti

Alberto Angela, presentato da Giuseppe Culicchia, è il protagonista dell’incontro tenuto presso il teatro Argentina di Roma, nella serata conclusiva dell’edizione Vita Nova del Salone Internazionale del Libro.   Il discorso è focalizzato sulla stretta interconnessione tra modernità, il presente, e passato.  Il punto di partenza della riflessione è una metafora consistente nell’assimilazione della storia all’immagine di una sedia, su cui si posano quotidianamente dei giornali: gli ultimi posizionati appaiono fortemente

Stato e comunità: le radici e gli errori dell’Unione Europea

Partendo dall’idea di Unione Europea come comunità di stati, l’incontro si articola sul binomio stato-comunità, costituito da due poli che faticano a trovare un equilibrio in ogni democrazia. Il dialogo tra Eva Cantarella, storica del mondo antico, e Petros Markaris, scrittore greco che nei suoi romanzi noir fornisce un’analisi critica della Grecia odierna, è stato moderato dalla scrittrice Helena Janeczek e ha inaugurato un’inedita collaborazione tra il Salone del Libro

YUKIO MISHIMA: Un Vivido Ricordo

In onore dei 50 anni dalla morte del celebre autore,  l’Associazione Fiori di Ciliegio in collaborazione con il Circolo dei Lettori, Il Salone del Libro, l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte portano a Torino, nell’area attorno al Parco Dora, un’opera dell’artista Angelo Barile. Questa installazione simboleggia il suicidio rituale compiuto nel 1970 in nome della tradizione e dei valori nazionalisti dell’impero del Sol Levante da

La persecuzione delle streghe tra passato e presente

“La caccia alle streghe non è mai finita”   Così la sociologa Silvia Federici apre il suo intervento nell’edizione straordinaria del Salone del Libro, Vita Nova, nella lectio Streghe e inquisitori in cui tratta le forme di discriminazione femminile all’inizio del nuovo millennio. La sua analisi parte da un fenomeno molto conosciuto che si verificò tra il XV e il XVII secolo: l’accusa e la persecuzione di migliaia di donne