Pordenonelegge 2014

Non giudicare. Pensieri di uomini non liberi. Sottotitolo: Codice a s-barre

Ridotto del Verdi, sul palco Cristina Colautti, educatrice dell’Associazione “I Ragazzi della panchina”, Alberto Quagliotto, Direttore del Carcere circondariale di Pordenone, detto da tutti “il Castello”, Alvise Sbraccia, Ricercatore di Sociologia del Diritto, della devianza e del mutamento sociale presso l’Università di Bologna e un giovane bruno, dai tratti magrebini, Rachid. Parte un filmato: una serie di personaggi maschili, per lo più giovani, ma non manca qualche figura over 40,

Che sapore ha la felicità?

Perchè parliamo di “istruzioni per essere felici”? Siamo sempre stati abituati a pensare alla filosofia come ad una materia riflessiva, di sola elucubrazione, quando in realtà i filosofi antichi ci hanno fornito un vero e proprio “manuale dell’uomo felice”: è forte, infatti, l’elemento pratico nelle correnti di pensiero del passato. Uno degli elementi chiave della gioia umana è, per loro, l’equilibrio in ogni aspetto dell’esperienza di vita, quindi gli epicurei,

Quarant’anni del Lupo “d’Argento”

Guido Silvestri, meglio noto come Silver, comincia a disegnare fumetti a circa quattordici anni, quasi per caso, alimentando la propria passione con gli esempi di grandi fumettisti quali Jacovitti, Schulz e Hart, ma senza mai frequentare scuole di disegno o di marketing. Pochi anni dopo bussa, con i suoi schizzi sotto braccio, alla porta di Bonvi, Franco Bonvicini, allora anche lui emergente, e diventa suo assistente e grandissimo amico. Nel

Oltre che leggere “Pordenoneparla”

Da bravi aspiranti reporter in trasferta da Torino, affascinati dalle strade antiche di Pordenone e dalla gente che le abita, ci siamo chiesti che effetto facesse agli stessi friulani vedere la città cambiare durante i giorni del festival. Cosa li entusiasma di più della manifestazione culturale? Come cambia la città indossando il vestito giallo? Linda, una studentessa, e Giada, un’impiegata di Trieste, ci hanno detto di essere grate a Pordenonelegge

# dal “Cogito ergo sum” al “Digito ergo sim”

L’antropologo Marino Niola ha presentato a PordenoneLegge il suo libro “Hashtag. Cronache da un paese connesso” in un incontro introdotto da Gianmario Villalta. Il libro contiene uno studio di quelle che l’autore stesso definisce le tribù contemporanee metropolitane, sottolineando il fatto che noi siamo i primitivi di un territorio extraterritoriale quale la rete. Il professore focalizza la sua attenzione sulla rivoluzione della realtà da parte dei social media attraverso, per

Prof. felici, studenti felici!

Scuola, scuola, ancora scuola …… È stata la presentazione di stamane del libro “Prof. Non capisci niente!”, insieme all’autrice Emanuela Nardo, a focalizzare l’attenzione di molti insegnanti e studenti del Liceo Grigoletti, protagonisti dell’evento, sulla bellezza dello stare a scuola e dell’apprendere. Esordisce con un caloroso saluto la presentatrice, professoressa   Stefania Savocco e parte (anzi non parte proprio e richiede l’intervento dei tecnici, come in tutte le dirette che si

Regazzoni: guardando insieme dentro l’abisso

Non è sicuramente il sogno di ogni ragazzo quello di partecipare alla presentazione di un libro che tratta principalmente di filosofia, eppure oggi, giovedì 18 settembre, al Palaprovincia di Pordenone si è compiuto un piccolo miracolo: tutti i ragazzi in sala hanno seguito la presentazione di Abyss, nuovo romanzo di Simone Regazzoni appartenente al genere sopracitato, con un interesse sicuramente fuori dal comune. Questo ottimo e sorprendente risultato è stato

Venti paladine friulane nel mondo

È impossibile non notare il consistente popolo femminile alla presentazione del libro La mia patria è il mio mondo, a palazzo Montereale Mantica.  L’inedito di  Elisabetta Pozzetto, infatti,racconta le biografie  di venti donne differenti tutte orgogliosamente friulane che, grazie alla loro tenacia, forza d’animo e voglia di dare una sterzata alla vita, hanno portato la propria origine in giro per il mondo. Donne che amano ciò che hanno dovuto lasciare e

Critica della democrazia digitale. La politica 2.0 alla prova dei fatti

Ormai da anni gli esperti si dividono sulla possibilità della rete di permettere una maggiore partecipazione dei cittadini alla gestione delle cosa pubblica, fino all’utopia dell’autogoverno del popolo, che secondo molti equivarrebbe a una versione “social media” della democrazia diretta ateniese. È possibile garantire un coinvolgimento costante dei cittadini nella vita politica attraverso mezzi digitali? A questa domanda cerca di rispondere il giornalista Fabio Chiusi nel suo libro “Critica della

Democrazia digitale: pro o contro?

Cosa si intende davvero per democrazia digitale?  Questa è la domanda alla quale ha cercato di rispondere oggi il giornalista, filosofo e ricercatore universitario Fabio Chiusi, in compagnia di Sergio Maistrello, anch’egli blogger e giornalista, nel palazzo Montereale Mantica. Una possibile risposta è che sia la possibilità da parte di tutti i cittadini di esprimere senza filtri la propria opinione, votando direttamente dal proprio pc. La conferenza era incentrata sul