Pordenonelegge 2020
E’ finalmente uscito il secondo volume di Antonio Scurati: “M. l’uomo della provvidenza”, preceduto da “M. il figlio del secolo”, vincitore del premio Strega 2019. In questo nuovo romanzo vengono trattati gli anni dal 1924 al 1931 dello scorso secolo, quando il fascismo iniziò a diventare l’unico partito politico governativo italiano. Il titolo deriva da un soprannome dello stesso cancelliere, che gli venne attribuito dall’Arcivescovo di Praga e poi dal
“Da cosa nasce una nazione? La Spagna è nata da un matrimonio, la Francia è data dalla vittoria di una guerra, l’Inghilterra dalla sua posizione geografica… L’Italia, invece, nasce dall’arte, dalla bellezza, dalla cultura, dalla poesia… da Dante Alighieri”. In questo modo Aldo Cazzullo dà il via alla conferenza sull’uomo che è da lui considerato il padre non solo della lingua italiana, ma addirittura dell’Italia stessa. In aggiunta, Il
Joseph Stiglitz, professore e premio Nobel per l’economia, spiega nel corso della conferenza come il potere del mercato abbia portato a nuovi livelli di diseguaglianza, e sostiene che seguire il proprio interesse non sempre porti ad un benessere sociale. Critica il sistema americano, riassumendo in tre punti le problematiche più evidenti: prima di tutto l’influenza che il denaro ha sulla politica degli Stati Uniti, sia sotto forma di contributi privati
Inizialmente il titolo del nuovo libro di Gianrico Carofiglio ci lascia perplessi. “Della gentilezza e del coraggio” è un saggio che analizza l’utilizzo delle parole nel dibattito, un manuale di istruzioni per riconoscere le tecniche di comunicazione, talvolta manipolatorie, di cui in politica viene fatto largo uso. Come si conciliano due termini così rassicuranti con l’obiettivo di insegnarci a gestire in modo deciso ma non distruttivo un confronto politico? L’autore
Christopher Wylie è l’ex-impiegato di Cambridge Analytica, che ne ha seguito dall’interno la nascita e l’evoluzione, per poi causarne la disfatta.Nel suo libro, “Il mercato del consenso”, l’azienda viene analizzata dagli albori fino ad ora. Appassionatosi fin da piccolo alla tecnologia, vedenodola come via di evasione da una realtà scolastica difficile per il bullismo subito a causa di una disabilità invisibile e del fatto di essersi dichiarato gay. Iniziò la
Creando un’intesa con il pubblico, Beppe Severgnini presenta il suo ultimo libro “neo italiani” tramite la discussione di alcuni “pregi dell’appartenere alla nostra nazione”. Attraverso un gioco da lui chiamato “book-jukebox”, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di scegliere cinque argomenti trattati fra i cinquanta presenti nel manifesto. Il primo punto ad essere stato illustrato è “Perché i campi non hanno mai l’aria annoiata”, seguito poi da “Perchè abbiamo la scuola
Oriente e Occidente, massa e individuo. Questo il tema fondamentale nonché il titolo dell’ultimo libro di Federico Rampini, inviato negli Stati Uniti per il quotidiano La Repubblica. Cosa ci differenzia dai popoli orientali? Da cosa nascono i nostri preconcetti? Per fornirci una risposta, Rampini parte da due uomini, ritenuti i “giganti del pensiero umano”: Buddha e Confucio. Il primo, indiano, fondatore di una religione ancora oggi molto dibattuta (Wojtyla la
“Spillover” e “L’albero intricato” di David Quammen sono fra i libri più attuali del momento, pur essendo stati scritti rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Da molti , l’autore è stato definito come “il profeta del coronavirus”, ma egli stesso si è giustificato spiegando che tutto ciò che ha fatto è stato ascoltare gli scienziati. Il suo libro è stato scritto proprio per diffondere la conoscenza e rendere più consapevoli
La guerra è sempre stata una faccenda da uomini: guidare le truppe, combattere al fronte e razionare le scorte. Fiori di roccia, finalmente, la racconta attraverso gli occhi delle donne. Ilaria Tuti ci porta sulle cime delle Dolomiti, accompagnandoci lungo i sentieri percorsi dalle portatrici carniche, che con incrollabile coraggio si sono messe in gioco rischiando le loro stesse vite. Si sono rese indispensabili ai battaglioni nelle trincee, custodi preziose
Il libro che Maurizio Molinari, direttore di La Repubblica, presenta a Pordenonelegge, segna un cambio di rotta rispetto alle sue precedenti opere di saggistica: la narrazione pura lascia spazio ad un connubio tra parole e immagini. Non poteva essere diversamente essendo evoluzioni e cambiamenti il fulcro dell’opera, “Atlante del mondo che cambia” appunto. Se il cambiamento parte proprio dal giornalismo, La Repubblica non si fa certo cogliere impreparata <<Abbiamo 7