Salone del Libro 2015
“L’emigrazione non è solo una conseguenza della povertà, si emigra anche per cercare condizioni di vita migliori“. Con queste parole Mario Desiati, autore del libro “Mare di zucchero” (Mondadori) – che tratta proprio dell’emigrazione albanese del 1991 – apre l’incontro con i ragazzi presenti. Le cause di questo esodo non erano soltanto la povertà e il desiderio di vivere in condizioni economiche migliori: gli albanesi che scappavano cercavano una vita migliore,
Sono solo ragazzi speciali! Questa è la prima impressione che abbiamo avuto entrando nell’OpLab, dove si è tenuto il laboratorio. Erano lì, tutti insieme, seduti su piccole sedie intorno al tavolino. Erano semplicemente… sorridenti; forse anche felici, chi lo sa! Dopo qualche minuto di preparazione e di organizzazione, una parte di loro è stata invitata a vedere un video, l’altra ha preso posto intorno a una specie di gioco dell’oca,
Io sono Adila (Settenove), la storia scritta da Fulvia Degl’Innocenti e illustrata da Anna Forlati, racconta la vicenda di Adila, una ragazza musulmana vittima dell’ideologia dei talebani. All’interno di questa storia, la scrittrice introduce un’altra vicenda: quella di Malala. I genitori di Adila, temendo la violenza dei talebani, decidono di non mandare più a scuola la loro bambina. La maestra, vedendola molto triste gliene chiede la ragione e, una sera si reca
Alle ore 18:00 di quest’oggi, in sala gialla, è stata data dimostrazione di quanto si combinino bene comicità e tristezza. Michela Murgia, scrittrice, ha introdotto Luciana Littizzetto, che non necessita alcuna presentazione, e Marco Presta, attore e conduttore radiofonico, che hanno parlato, nell’ordine, de L’incredibile Urka e L’allegria degli angoli, loro ultime opere. La “Litti” ha spiegato che il suo libro tratta vari argomenti, tra cui l’utilissima T-shirt in cashmere prodotta
Lettura del testo e commento dell’autore si sono alternate nell’incontro di Marco Tomatis che ha presentato il suo nuovo libro “Il sapore dell’ultima neve” Notes Edizioni. Il libro narra la vicenda, ambientata nel 1915 alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, di Guido, un ragazzo di tredici anni. Figlio di un militare, è costretto per consuetudine familiare a frequentare il collegio, dal quale scappa perché di quell’ambiente detesta tutto. Per punizione
I Comix Games 2015 hanno finalmente un vincitore! Anzi, tre. In otto lunghi mesi numerose scuole italiane si sono fronteggiate su un unico campo di battaglia tra ardue sfide e dure prove. La finalissima, in cui hanno gareggiato tre licei e tre scuole medie, ha avuto tre round: “Rima la trama”, dove è stata spiegata in rima la trama di una famosa opera letteraria; “Alla fine del fincipit”: incipit famosi
Una storia vissuta dall’interno che tratta della Seconda Guerra Mondiale che ci aiuta a rivivere situazioni che a noi sembrano tanto lontane. Tilde Giani Gallino scrive “Non avevo 6 anni che ero già in guerra”, un’autobiografia ricca di peculiarità fortemente letterarie, che intreccia finzione e realtà e ricorda il celebre libro di Calvino: “Il sentiero dei nidi di ragno”. Libro molto suggestivo, scritto come un romanzo, presenta una visione diretta sulla
Può un videogioco essere utilizzato a scopi educativi, in particolare a scuola? La risposta è sì. I giochi educativi (serious games) sono un particolare tipo di videogame destinato proprio a questo scopo, in modo da rendere più semplici le materie più ostiche, catturare l’attenzione, sviluppare la velocità dell’apprendimento. In essi temi etici e contenuti educativi si fondono a un’ottima giocabilità e una grafica piacevole, così da non creare lo sgradito effetto “broccolo
Tutti conoscono la triste storia della deportazione degli Ebrei, ma come spiegarla ai bambini? Franco Grego ha proposto un’app interattiva dal titolo”Auschwitz una storia di vento”, per portarli indietro a settant’anni fa, facendoli immergere in quell’atmosfera di disperazione, senza soffermarsi però sui tratti più violenti, ma utilizzando le illustrazioni e la possibilità di interagire per entrare nella storia. Con il sottofondo di una musica struggente, un papà abbraccia i suoi
Il mestiere del correttore di bozze viene troppo spesso sottovalutato, molte persone ne ignorano addirittura l’esistenza. Ma è una figura che gioca invece un ruolo fondamentale nel settore dell’editoria. Ed è per questo motivo che al Salone del Libro si è tenuta una conferenza nello spazio Independents’ Corner, nella quale sono intervenuti Elena Caldara, Marco Lazzarotto e Giovanna Salvia, che lavorano nel mondo dell’editoria: un interessante viaggio alla scoperta di