Salone del Libro 2016
La pubblicazione del primo libro che racconta la storia delle mafie dal principio fino ai giorni nostri è stato lo spunto per approfondire il perché del successo delle mafie e le modalità attraverso le quali riescono a continuare a crescere e a infiltrarsi nella società. All’incontro hanno partecipato l’ex procuratore Gian Carlo Caselli, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e naturalmente l’autore stesso del libro, Isaia Sales. Nel suo libro
La giornalista Silvia Truzzi ha moderato, nel pomeriggio, il dibattito svoltosi al centro dell’incontro “Grandi perché?”, cui hanno partecipato gli editori Giuseppe Laterza, Bruno Mari, Antonio Sellerio, la libraia Francesca Boragno e Michele Polo dall’Università Bocconi di Milano. La discussione si è svolta interamente intorno al tema della crisi che sta attraversando, negli ultimi anni, il settore dell’editoria libraria. Il primo a prendere la parola è stato Michele Polo, il
Stile libero: uno stile variegato. All’incontro per i vent’anni dalla nascita della collana della casa editrice Einaudi “Stile libero”, uno dei suoi due ideatori, Severino Cesari, racconta le origini di questa esperienza, nata dal desiderio di promuovere la sperimentazione di generi letterari non usuali. L’aspetto più innovativo di questa collana è sicuramente la capacità di “tagliare il mercato in modo orizzontale” e di immaginare un lettore con una biblioteca di intrattenimento.
Trova posto nell’edizione del Salone del libro 2016 il nuovo capitolo della saga di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs: “Il bacio d’acciaio”. É dunque il suo autore, Jeffery Deaver, il protagonista di questo incontro, con la compartecipazione di Donato Carrisi, scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano. Quest’ultimo introduce lo scrittore con una domanda sull’origine della sua ispirazione per questa sua nuova opera. Siamo ormai abituati, come afferma Jeffery, ad action movie dal
Venerdì 13 Maggio 2016 ci ha raggiunto al Salone del libro, alle ore 13.00, lo storico e professore della facoltà di storia contemporanea all’Università di Torino Giovanni De Luna, per analizzare insieme a noi, nel nostro essere cittadini, la difficile situazione di un’Italia frammentata e piombata nella disperazione all’inizio del secondo dopoguerra. L’Italia, alla caduta del fascismo, si ritrova in una “desolata miseria” che non fa differenze tra Nord e
2084 Quattro cifre che racchiudono un mondo di significati. A prima vista potrà sembrare la versione attualizzata del famosissimo libro di George Orwell e, in effetti, entrambi sono esempi di distopia. 2084. La fine del mondo è un romanzo forte che si aggiunge ai numerosi libri che fanno parte delle voci delle Anime arabe del Salone del Libro 2016. In Francia e in Algeria, Paese d’origine dell’autore, Boualem Sansal, il
“Perché non parli in pubblico? Parli a noi, perché non non parli a tutti? Qua ogni volta che parli tiri una bomba! Parla!” Da allora ho iniziato a parlare in pubblico, come faccio con la gente, come mi viene, con spontaneità. Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (l’Arsenale della Pace di Torino), oggi al Salone del Libro ha presentato il suo nuovo libro, raccolta dei suoi editoriali di “Avvenire”: E’ possibile
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Così recita l’articolo IX della Costituzione Italiana con il quale si è aperto l’incontro per presentare il libro di Giovanni Maria Flick “Elogio del patrimonio. Cultura, arte e paesaggio” durante la seconda giornata del Salone Internazionale del Libro di Torino 2016 nella Sala Blu. A promuoverlo erano
Presso lo Spazio Incontri, quattro linguisti (Beccaria, Patota, Cardinale e Serianni) hanno oggi avuto la possibilità di incontrarsi per presentare la recente pubblicazione La grande bellezza dell’italiano di Giuseppe Patota, composta di tre saggi su Dante, Petrarca e Boccaccio. Il vero tema dell’incontro era però come la nostra lingua stia mutando, non solo arricchendosi di termini stranieri e neologismi, ma anche più semplicemente mutando il significato delle parole nel tempo.
Benedetta Centovalli, oggi pomeriggio ore 15 30 nello Spazio Autori, ha presentato al pubblico i quattro libri vincitori del Premio Calvino. La partecipazione al concorso offre da anni ai nuovi autori la possibilità di iniziare una carriera nel campo della letteratura di ogni genere. Il primo degli autori premiati è Daniel Di Schüler con la sua opera “Un’Odissea Minuta” ; in cui nelle prime venti pagine viene narrato il risveglio