5 dicembre 2020

Genio e sregolatezza

“Bene e male sono contrapposti, ma inseparabili e convivono nello stesso individuo, né il male né il bene assoluto esistono, ma possono prevalere”.  Questo è il tema trattato da Vittorio Sgarbi nella lectio di sabato 5 dicembre per il Salone del Libro “Vita Nova”. Con questa frase, egli ragiona sul significato di concetti antitetici come bene e male esprimendo la sua personale opinione sulla condotta di Diego Armando Maradona e

Un viaggio tra memoria ed oblio: alla scoperta della propria identità

“La condizione naturale dell’uomo è l’oblio. E’ più naturale e semplice dimenticare che ricordare” . Perché allora la memoria è indispensabile? Questo spiega Mario Calabresi, ospite al Teatro Elfo di Milano in occasione del Salone del libro di Torino. Durante l’incontro incentrato sulla dicotomia memoria-oblio, il giornalista e scrittore evidenzia infatti come veniamo mossi da entrambe le sollecitazioni, da una parte una voglia di cambiamento, dall’altra lo sforzo di ricordare,

Liberi di essere liberi da

Che relazione c’è tra libertà e responsabilità, quale tra le due si impone sull’altra? Di questo parla Donatella Di Cesare, filosofa e scrittrice, dal teatro Argentina di Roma.  In questo momento di crisi sanitaria, che ha portato a una reclusione forzata, ci si è resi conto di quanto siano importanti la libertà del singolo, in quanto individuo, e la sua responsabilità come cittadino nei confronti della comunità. Collegandosi alla situazione

Calabresi, l’olandese della memoria

L’atto di ricordare, non lasciar andare i propri ricordi, è un atto faticoso, innaturale, ma anche necessario. Questa resilienza è paragonabile agli olandesi, che con costanza e dedizione strappano via dal mare una zolla alla volta, in un atto che è certamente contro natura, ma permette loro la sopravvivenza.  Ricordare è doloroso, ma anche indispensabile, poiché l’unico modo per poter immaginare il futuro è conoscere il passato. E se c’è

Dentro e fuori Saverio Costanzo

Nell’intervento del 5 dicembre, Saverio Costanzo, premio David Donatello e Nastro D’argento, viene intervistato da Giordano Meacci, scrittore con cui ha collaborato per la sceneggiatura del film Non Essere Cattivo. Il regista italiano, attraverso la sua esperienza personale e cinematografica, riflette sul legame tra interno ed esterno: nel corso dell’intervento dimostra come il binomio, apparentemente antitetico, soprattutto nell’arte del cinema formi un legame indispensabile per veicolare il messaggio artistico. Costanzo

L’arte di non trovare una risposta

«Cos’è che rende malvagio Jago? Si chiede certa gente. Io non me lo chiedo mai». Citando l’incipit di Prendila così, scritto dall’americana Joan Didion, Claudia Durastanti pone immediatamente il pubblico davanti a quel dilemma che la protagonista non si pone. Non guardare al male è in questo caso una scelta ponderata, che deriva da un’accurata riflessione sull’interiorità del personaggio o una decisione presa di petto, che sorvola qualsiasi definizione del

Una vita che gira

Saverio Costanzo è regista di film come Private, con cui vinse il David di Donatello nel 2005, La solitudine dei numeri primi e Hungry Hearts, nonché della celebre serie televisiva L’amica geniale. Introdotto da Piera Detassis e Giordano Meacci affronta il binomio interno-esterno dal Teatro Argentina di Roma. Durante il suo intervento spiega, con continui rimandi alla sua esperienza personale, il linguaggio cinematografico focalizzandosi sui concetti di  interno ed esterno. Grazie ai suoi studi di sociologia e

I IꓤꓭIꓶ come specchi dell’anima

La lettura è sempre evocativa, scorrendo tra le righe di un romanzo a tutti è capitato di ricordarsi di un luogo, una canzone, una persona, una fotografia, un simbolo…  Questo era il tema dell’incontro condotto da Giovanni Del Ponte, il quale attraverso la presentazione di alcuni libri ci fa capire l’importanza delle piccole case editrici e delle biblioteche, perché infatti senza di esse non conosceremmo moltissime storie inedite. La varietà di

Vita Nova: tutte le informazioni per partecipare

Sul sito e i canali del Salone, dal 4 all’8 dicembre, un ricco programma di 22 lezioni di grandi autori e autrici italiani e internazionali che ruoteranno attorno a coppie di concetti percepiti come contrapposti, con l’obiettivo di dimostrare che la realtà non è un elenco di contrari, ma di elementi che dobbiamo imparare a integrare tra loro, a riconciliare, a vivere uniti. Tra gli ospiti, italiani e stranieri: da Vittorio Sgarbi a Mathias Enard, da Paolo Giordano ad Alberto

Save the date: 26 novembre ore 11.00

La conferenza stampa di presentazione dell’Edizione di Vita Nova, on line dal 4 all’8 dicembre 2020 In attesa qualche anticipazione e naturalmente di saranno anche le nostre e i i nostri bookblogges VITA NOVA  l’anticipazione della XXXIII edizione del Salone del Libro arà online da venerdì 4 a martedì 8 dicembre 2020 e nelle librerie torinesi dal 4 dicembre 2020 al 7 gennaio 2021 Vita Nova si avvicina e sarà l’inizio