Salone del Libro 2014
E’ una grande fonte di riflessione l’incontro che si è tenuto quest’oggi alla sala Azzurra del Salone Internazionale del Libro con il reporter torinese Domenico Quirico. L’argomento della conferenza è stato scelto in occasione della pubblicazione digitale del reportage “Da piazza Maidan a Sebastopoli”, che raccoglie le testimonianze di Quirico dall’Ucraina. La conferenza si apre citando la difficile situazione che giovani uomini ucraini sono costretti a patire, morendo “sognando l’Europa”.
Maurizio Maggiani ha presentato al Salone del libro 2014 il suo nuovo testo Figli della repubblica, un’invettiva contro la generazione del dopoguerra che, secondo l’autore, ha trascurato il suo paese e ha reso vane le azioni compiute nello scorso secolo. Il libro è un soprattutto un invito a lasciare il mondo in eredità ai figli, non solo a darlo in prestito, e a cedere dunque il posto ai più giovani. L’utilizzo
Maurizio Di Maggio, conduttore radiofonico di radio Montecarlo, fa il suo ingresso nell’arena del bookstock come un vero esploratore (con tanto di cappello alla Indiana Jones), seguito a ruota da Paolo Venturini, lo sportivo della Polizia di Stato; per raccontare ad una gremita sala il suo viaggio nel cuore dell’Australia. Mentre raccontano il loro viaggio, viene presentata l’uscita della nuova giuda L’Australia centrale da Adelaide a Darwin edita dalla Lonely Planet.
Sabato 10 maggio dalle 10 alle 12, Sara Zambotti di Caterpillar e Sabrina Tinelli di CaterpillarAM hanno condotto un laboratorio con una quindicina di partecipanti a Bookblog. Abbiamo raccontato cosa significa costruire una radio di comunità in cui gli ascoltatori sono al centro della scelta dei contenuti e della linea editoriale del programma. Ci siamo poi concentrati sulla figura dell’inviato, ovvero colui o colei che realizza servizi in esterna, “sul
La sala dello SpazioBook si riempie velocemente di una grande folla entusiasta per l’arrivo di Simone Cristicchi, cantautore, scrittore e attore teatrale, che riscuote grande successo con la presentazione del suo nuovo libro Magazzino 18. Il libro, nato in concomitanza allo spettacolo teatrale, narra la storia dell’esodo dall’Istria e dalla Dalmazia nel 1947, in cui 350 mila persone dovettero abbandonare il proprio territorio natale destinato a diventare jugoslavo a causa del Trattato di
Andrej Sinjavskij, raccontato dal figlio, appare come uno spirito della foresta: ricurvo, barbuto, senza denti e pure un po’ strabico. E’ questo il primo ricordo che Iegor ha del padre, del quale dipinge un ritratto pieno d’amore e meraviglia. Questo incontro prosegue così, un po’ come un racconto; ogni testimonianza filtrata attraverso gli occhi di Iegor perché anche il pubblico sia in grado di capire, almeno in parte, ciò che
L’attività che Alessandro Mantegazza ha illustrato al DigiLab riguarda l’applicazione per tablet e smartphone che prende spunto dai libri game scritti vent’anni fa da Joe Dever. Alessandro è uno dei collaboratori che hanno ideato il video gioco di Lone Wolf (Lupo Solitario). Ha iniziato l’attività spiegando come lui e i suoi colleghi hanno ideato il video gioco basandosi sui libri di Dever e, seguendo le descrizioni dei personaggi, sono riusciti a
Salire sul palco insieme ad un affermato scrittore e sentirsi a proprio agio non è facile. Per fortuna Alessandro Leogrande è riuscito fin da subito a creare un contesto quasi familiare e un dialogo interessante quanto profondo e costruttivo. È stata un’ emozione unica ed indescrivibile. Chiara Del Pietro ed Edoardo Babbini Europa a 16 anni
Venerdì 9 maggio, ore 19.05. Il clima all’entrata della Sala 500 è caotico, c’è grande attesa per l’inizio della conferenza “Comunicare la fede nella società” dove si confronteranno lo scrittore Claudio Magris e l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio di cultura, guidati nel dibattito da Mario Calabresi, giornalista e direttore del quotidiano “La Stampa”. Dopo alcuni problemi di organizzazione si dà il via all’incontro e immediatamente tra il pubblico,
Lo spazio allestito dalla Rai per le trasmissioni radio è gremito da un pubblico entusiasta quando alle 18.00 comincia la diretta di Caterpillar. Massimo Cirri e Sara Zambotti si muovono concitati sul palco, spassosi e irriverenti come sempre, trasformando lo storico programma -in onda ormai dal lontano ’97- in un tentativo brillante di condensare tutta l’etica e il galateo della presentazione di un libro in quattro minuti, o meno. Tentativo,