Salone del Libro 2018
Seppur poco ottimista, il titolo del libro Prigionieri del Presente di Antonio Galdo é stato definito realista da Anna Masera, giornalista de La Stampa. Uno dei temi piú discussi durante la presentazione é stato sicuramente quello dell’immigrazione, con particolare attenzione a come la nostra societá affronta questo fenomeno. Secondo quanto detto dal giornalista Galdo le persone non possiedono sicurezze, ma vivono impaurite; per questo si affidano soprattutto alle notizie diffuse dai media, che
”Faccio il lavoro che volevo fare sin dalla seconda media”con questa frase si apre l’ïncontro con lo scrittore Davide Morosinotto che ha presentato il suo nuovo libro “La sfolgorante luce di due stelle rosse: il caso dei quaderni di Viktor e Nadya” (Mondadori). Questo libro narra la storia di Viktor e Nadya, due fratelli gemelli che vivono la tragica esperienza della Seconda Guerra Mondiale. Quando nel 1941 Hitler decise di attaccare
Grazie a Gabriella Santini, oggi qui al Salone, si affrontano delle tematiche che da molti ragazzi vengono vissute ogni giorno, ma di cui non sempre si ha il coraggio di parlare: il bullismo e l’anoressia. Il titolo del suo nuovo libro, Ragazza di vento (Raffaello Editore), è stato scelto per paragonare la leggerezza del vento a una delle caratteristiche dell’anoressia. Le pagine vengono narrate dal Soffio, l’anima di Aimée, protagonista della storia.
Oggi allo Spazio Stock, Roberta Bergamaschi, Giorgio Rizzoni, Ingrid Ickler, docenti rispettivamente dei licei ferraresi Ariosto e Roiti e del liceo AKG della regione tedesca dell’Assia hanno presentato il progetto “Le mie parole con le tue”. Finanziato dal programma Erasmus+, l’attività consiste nell’interazione fra queste tre scuole, focalizzandosi soprattutto sul gemellaggio tra gli istituti di Ferrara e quello di Bensheim. I ragazzi italiani hanno iniziato con la traduzione collettiva di
Ospiti del Salone allo Spazio Duecento oggi Marcello Fois, scrittore, poeta e drammaturgo, e Michela Murgia, che interpreta a teatro il ruolo della scrittrice Grazia Deledda nello spettacolo tratto dal romanzo in forma teatrale ”Quasi Grazia”, scritto da Fois stesso. L’intenzione di Fois nel pubblicare il suo romanzo in una forma molto vicina a quella di una rappresentazione teatrale era quella di dare rilevanza al personaggio della Deledda, la quale
In sala Rossa alle 17:00 si ricorda, nel quarantennale della morte, la figura di Aldo Moro, lo statista della democrazia cristiana, ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio del 1978. Quattro sono i libri presentati durante l’incontro da un parterre di giornalisti, politici, storici dell’Italia contemporanea: ”Moro, il caso non è chiuso”, scritto a quattro mani da Calabrò e Fioroni; ”Un affare di stato. Il delitto Moro e la fine
”Il fango era pieno di possibilità” con questa frase così particolare si apre l’incontro, condotto da Eros Miari, con la giovane e sorridente Katherine Rundell, per la prima volta al Salone del Libro di Torino. Cresciuta nello Zimbabwe dove ha vissuto un’infanzia selvaggia, l’autrice ha voluto dare una caratteristica di ribellione a tutte le protagoniste dei suoi libri: Sophie di Sophie Sui Tetti Di Parigi, Feo di La Ragazza Dei
“Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio”. Con queste parole inizia l’ incontro con Francesco Carofiglio, autore del libro “Jonas e il Mondo Nero” (Piemme). Durante la presentazione, lo scrittore invita i ragazzi ad affrontare le proprie paure, prendendo esempio dal protagonista che, a soli tredici anni, deve salvare il suo pianeta da un mondo parallelo che lo minaccia. Prima di diventare scrittore Carofiglio ha lavorato come attore