Nell’ambito del fitto programma di eventi del Salone Off, l’associazione per diversamente abili “Quelli del Sabato” ha presentato al Circolo Dei Lettori, sabato 20 maggio, una particolare raccolta di favole, frutto di un laboratorio creativo durato due giorni e diretto da Francesco Baldi, attore e scrittore di teatro.

Si è scelto di lavorare proprio sulle favole che tutti conosciamo perché, sotto la loro apparente semplicità, nascondono sempre un significato più profondo che riusciamo a cogliere solamente da adulti. E a partire da questo significato si può provare a rielaborare la storia, con nuovi finali, nuovi percorsi e nuovi personaggi ma rispettando le “svolte”, ovvero i momenti ed i significati principali di ogni fiaba. Diciotto scrittori hanno accettato questa sfida, affiancando nel lavoro di riscrittura i ragazzi seguiti dall’associazione ma aggiungendo il loro stile alle trame delle fiabe. L’obiettivo era un intervento di tipo creativo che lasciasse molto spazio alla personalità degli autori: poco importa se le regole della logica a volte sono venute a mancare!

Durante l’incontro si è avuta la possibilità di ascoltare la lettura di parti delle favole e le testimonianze dirette degli autori sia i ragazzi sia gli scrittori. Roberta e Raffaella Riba, per esempio, hanno rielaborato la favola di Cenerentola in chiave comica, rappresentando il personaggio in modo completamente diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto. La “nuova” Cenerentola si innamora di un principe non bello, è lei a fare la prima mossa, è continuamente indaffarata, ma ha lo straordinario potere di vagare con i pensieri e immaginarsi avventure e situazioni mai vissute per distrarsi dalla fatica fisica di ogni giorno.

Dalila e Luigi Romolo Carino hanno invece modificato la favola della piccola fiammiferaia, una delle più tristi che conosciamo, cambiandone il finale: nella nuova versione la piccola fiammiferaia riesce a scuotere l’indifferenza dei passanti e ad ottenere il suo riscatto e la sua parte di felicità.

E ancora, Andrea e Eleonora Sottili hanno rielaborato la storia di Peter Pan che non finisce a casa di Wendy,  ma in quella di un’anziana la quale, inizialmente contenta di avere un bambino in casa, dovrà poi fare i conti con il vulcanico carattere di Peter. La signora avrà la vita completamente stravolta dal ragazzo, ma alla fine entrambi andranno incontro ad esperienze nuove e ed impareranno l’uno dall’altro riuscendo a cogliere punti di vista diversi.

Ed è questo, forse, il senso generale di questa iniziativa: cercare di collaborare al meglio con altre persone, imparare da caratteri e personalità diverse senza mai dare nulla per scontato, ma sforzandosi di capire a fondo le idee e le fantasie di ognuno. E un altro messaggio che ci viene da questa interessante esperienza è che non dovremmo mai perdere il gusto della meraviglia: al giorno d’oggi infatti ci stupiamo sempre di meno. Forse, però, dovremmo cercare di cogliere ogni occasione della nostra vita a partire dai momenti più semplici e naturali.

E di sicuro tutti coloro che hanno partecipato a questo laboratorio si saranno ritrovati cambiati e arricchiti di nuove esperienze, dopo essere riusciti a produrre un’opera che riesce non solo a divertire, ma anche a far riflettere.

Liceo Classico e Musicale Cavour

Virginia Rocco e Chiara Sapia