Il cinema approda al Salone del Libro di Torino e si fa strada tra il festival dedicato ai libri.
Cinema e letteratura sono sempre stati mondi piuttosto distanti e che, a un primo sguardo, si può pensare non abbiano niente in comune: da una parte, i libri fanno immaginare ai loro lettori mondi straordinari usciti dalla mente degli scrittori e raccontati attraverso la scrittura; dall’altra parte, i film cercano di meravigliare lo spettatore attraverso l’immagine in movimento. In realtà queste due arti non potrebbero avere più aspetti in comune. Entrambe vogliono raccontare delle storie. Non importa se sono storie vere o inventate, passate o presenti, reali o fantastiche: i libri e i film si occupano di tutto ciò.
Sia il cinema che la letteratura vogliono far emozionare chi li guarda, vogliono che lo spettatore e il lettore siano emotivamente coinvolti nelle storie che raccontano. Vogliono suscitare tristezza, felicità, amore, odio, compassione, rabbia e cercano di far riflettere chi le ammira. Libri e film provocano con tecniche differenti un coinvolgimento del loro pubblico, che forse è più accentuato nel cinema visto l’utilizzo non solo dell’immagine, ma anche del suono.
Sia la settima arte che la quinta contano un numero spropositato di generi che più volte si intrecciano tra loro in infinite sfumature diverse andando incontro a gusti di un pubblico molto ampio: dai bambini, agli adolescenti, adulti, anziani, quindi di ogni fascia d’età.
Il cinema nato nell’Ottocento, con i fratelli Lumière, inizialmente era chiamato ” la Fabbrica dei sogni” e nessuno credeva che questa arte si sarebbe evoluta più di tanto. Come si sono sbagliati. Al contrario, la storia della letteratura risale agli inizi della civiltà con i primi miti e leggende scritte. Ma anche se nate in periodi completamente diversi hanno entrambe grandi autori e registi che hanno nobilitato e reso onore a questi due mondi: Omero e Dante Alighieri, i fratelli Lumière e George Melies, Stephen King e J.K Rowling , Ridley Scott e Steven Spilberg e molti altri. In più, non è vero che questi due mondi sono così lontani da non incontrarsi mai. Per riuscire a produrre un film con una trama che funzioni bene c’è bisogno di una sceneggiatura adatta che molto spesso è curata da scrittori oppure molti film sono stati prodotti su ispirazione di un libro o sono direttamente la trasposizione del libro stesso. Anche la letteratura ha preso delle caratteristiche dal cinema, per esempio alcuni scrittori impostano il loro libro come spezzoni di varie scene di un film.
In conclusione, cinema e letteratura sono più simili di quanto si pensi.
Non è strano dunque che al Salone del Libro 2018 siano proposti molti incontri all’insegna del cinema e della letteratura, con anche la possibilità di incontrare grandi ospiti. Ecco alcuni possibili incontri.
Il primo giorno di apertura del Salone, giovedì 10 maggio, vi sarà la possibilità di incontrare Giuseppe Tornatore, regista del film “Nuovo cinema paradiso” del 1988, vincitore di un Oscar e un Golden Globe e autore del libro “Leningrado” definito come “ il film che non è mai stato realizzato ma che rimane una sceneggiatura dalla forza straordinaria”. Sempre lo stesso giorno, sarà presentato il cortometraggio ideato dall’animatrice e regista Cinzia Angelini. Il cortometraggio, realizzato dalle mani di circa 350 artisti provenienti da tutto il mondo, racconta della guerra e dei suoi effetti su chi la subisce.
Il secondo giorno, venerdì 11 maggio, si potrà partecipare all’incontro con lo scrittore Niccolò Ammaniti. Autore dei libri “ Io non ho paura” del 2001 e del più recente “Anna” del 2015, al festival del salone del libro presenterà la sua prima serie tv in onda su Sky, “Il miracolo”.
Il terzo giorno, sabato 12 maggio, si avrà la possibilità di incontrare due grandi registi: Bernardo Bertolucci, autore del film “Ultimo tango a Parigi” del 1972 e de “ L’ultimo imperatore” del 1987, con cui vinse due Oscar e Luca Guadagnino, produttore di film come “The protagonists” del 1999 o il più recente e acclamato dalla critica “Chiamami col tuo nome” del 2017, candidato all’ultima edizione degli Oscar.
Infine come ultimo grande incontro, sabato 12 maggio, ci sarà Roberto Saviano autore del libro “Gomorra” del 2013, a cui si è ispirata l’omonima serie tv.
Sara Meneghini, classe 4Q , Liceo “L.Ariosto” di Ferrara
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