Oggi il concorso italiano per aspiranti critici cinematografici “Scrivere di cinema premio Alberto Farassino” ha decretato i suoi vincitori nel corso della cerimonia di premiazione, tenutasi nella Sala Grande del Cinemazero di Pordenone. La quattordicesima edizione del premio ha visto partecipanti da tutta Italia di età compresa tra i 15 e i 25 anni, divisi in due categorie: young adult e under 25. La giuria, formata da Nicola Lagioia, scrittore, Adriano De Grandis, critico e giornalista, Mauro Gervasini, direttore del settimanale Film Tv e Viola Farassino, costumista, ha consegnato i primi premi a Elena Magnani ( young adult) e Eugenio Radin (under 25) rispettivamente per le recensioni di “Lo chiamavo Jeeg Robot” e “Il figlio di Saul”.
Fondamentale é stato il contributo di Matteo Oleotto, noto regista e sceneggiatore italiano, che accompagnato dalle domande di Adriano De Grandis, ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera nel mondo del cinema; dall’Accademia di recitazione a Udine a quella di regia a Roma, dalla gavetta in televisione all’uscita nelle sale del suo primo film “Zoran” e poi il successo inaspettato. Nonostante ci sia un nuovo film in cantiere, Oleotto si dedica anche al suo “primo amore”: il teatro; si occupa, inoltre, della produzione di documentari come “Sopra le macerie”, “Perché”, dice, “io non ho risposte, ma mi piace fare sempre nuove domande”.

Margherita Mautino e Sara Radegonda