Quante volte pare che i media nascondano scomode realtà? Quante volte riportano notizie futili non occupandosi di questioni decisamente più gravi e importanti? Troppe.

E’ questo l’argomento dello studio condotto dalla docente dell’Università di Pavia Paola Barretta con l’aiuto di Alba White, rappresentante della BBC, Stefano Marroni, vicepresidente del TG2 e Gabriele Eminente, direttore di Medici Senza Frontiere, esposto nella conferenza “Il decennale delle crisi dimenticate”.

Secondo un bilancio redatto dal 2004 al 2013 il riferimento riguardo a notizie di tipo umanitario nei telegiornali italiani è calato dal 16,5% al 3,6%, e questo è dato da diversi disordini politici e crisi di governo.

Una notizia sulla crisi umanitaria viene riferita solo che caso che essa sia spettacolare e particolarmente vicina a noi, coinvolga italiani o personaggi noti, sia una potenziale minaccia. Dato che le notizie che soddisfano tutti questi requisiti sono decisamente poche, i telegiornali invece che dedicare molti articoli alla carestia in Niger, ne riferiscono 380 riguardanti il felice matrimonio tra William e Kate.

Alcuni telegiornali come il TG2 dedicano uno spazio a sé stante all’operato di Medici Senza Frontiere e alle crisi umanitarie in generale, in quanto, come sottolinea Marroni, notizie riguardanti argomenti di problemi sociali non fruttano abbastanza ascolti (denaro!) e il mondo che non viene raccontato rimane nascosto nell’ombra.

Alba White, per concludere, spiega il loro progetto UGC, volto ad aumentare la comprensione dei fatti da parte dei lettori di giornali on-line in quanto trasmette notizie testimoniate dal pubblico stesso e quindi che appaiono più vicine alla vita quotidiana.

Possiamo certamente dire che questa conferenza ci abbia aperto gli occhi davanti all’”omertà” dei media nella società attuale e, uscendo, ci chiediamo: le cose cambieranno?

Marta Blanchietti, Liceo Alfieri

Lucia Scanelli, Liceo Ariosto