Alessandro D’Avenia è probabilmente il professore che tutti vorrebbero avere. Il fatto che ci fosse una folla di ragazze adolescenti, giunte ad ascoltare la presentazione del suo nuovo libro “Cose che nessuno sa”, non dipende solo dalla sua bella faccia. Oltre all’aspetto ci sono molti contenuti. Durante tutto l’incontro ciò che ha caratterizzato la sala è stata l’armonia e l’ottimismo di questo scrittore e insegnante. Ma perché Alessandro è il professore che tutti vorrebbero avere? Prima di tutto sa ascoltare gli adolescenti, senza stancarsi, e anzi tiene molto in considerazione le loro passioni, i loro pensieri, le loro domande. Non scrive libri con protagonisti gli adolescenti per avere presa sugli adolescenti: Alessandro ama gli adolescenti perché animati dalle passioni più pure, perché sanno essere sfacciati e diretti, e, a differenza degli adulti, non hanno paura di chiedere. Non a caso il suo libro, “Cose che nessuno sa”, prende il nome da una mail che lui ha scritto in risposta a una ragazza, che gli chiedeva il perché a persone come la madre accadeva di essere malate e non poter fare nulla. Queste sono cose che nessuno sa. Alessandro più che parlare del suo libro parla della vita, di come affrontarla, della scuola e del mestiere di insegnante. Da ogni parola è possibile trarre una perla di saggezza, è possibile sentirsi capiti e parte di un qualcosa; un qualcosa che può essere la famiglia o la scuola, che diventa bella e amata grazie a lui. Il minimo comune multiplo di tutto l’incontro è allora stato l’ottimismo contagioso di questo ragazzo, che, parlando di Odisseo, Andromaca e Ettore, ha reso possibile credere in un futuro migliore.
Angelica Hamado,Sara Hamado, Margherita Mastellari
Reporter Liceo Classico Ariosto
Alla fine dell’incontro, dopo un’estenuante attesa, siamo riuscite a intervistare l’autore, che ci ha risposto così!
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