Al caffè letterario del Salone del Libro 2016, era ospite la scrittrice italiana Rosa Matteucci, che ha presentato il libro “Costellazione famigliare” segnando il ritorno dell’autrice alla casa editrice Adelphi.
E’ un libro atipico nello scenario italiano, che passa in rassegna un rapporto burrascoso e barocco tra la scrittrice in veste di figlia e la madre che gioca un ruolo determinante all’interno del panorama famigliare, diventando la causa scatenante del malessere della scrittrice. Questo libro ha salde radici nella tradizione letteraria italiana e suoi toni beffardi ed ironici costituiscono temi ricorrenti nelle opere della Matteucci.
In particolare, “Costellazione famigliare”, già a partire dal titolo propone con tono grottesco un viaggio nel passato dell’autrice che rivive i personaggi famigliari passati capendo i comportamenti che si riflettono nel presente. Ad esempio, a detta della Matteucci, l’atteggiamento freddo e distaccato della madre è dovuto ad una paura inconscia di contagiare la figlia, essendo stata affetta da TBC.
In questo contesto, la parola costellazione, passa ad indicare un albero genealogico, una ricerca psicogenealogica nella quale si incontrano avi sconosciuti e si capiscono a fondo le scelte passate, che hanno una seria influenza sul mondo attuale.
Questa lettura, può essere una curiosa sorpresa anche per gli amanti dei cani, descritti dall’autrice come esseri fastidiosi, ma allo stesso tempo come un valido modello educativo per disciplina e vigore. Secondo Mario Baudino, invece, il personaggio cane non ha ancora trovato un posto all’interno della famiglia, vicino agli uomini, ma molte volte, non un membro effettivo.
In conclusione “Costellazione Famigliare”, come una fiaba, racconta una classica vicenda famigliare, che vede la madre come un’antagonista non del tutto malvagia e la figlia come la giovane protagonista che affronta il suo passato.
Lorenzo Mollo, Costanza Maria Piglione, Liceo Alfieri, Torino.
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