Le scuole, definite da Christian Raimo “palestre di uguaglianza” dei diritti, devono essere luoghi ospitali. La questione sul poco spazio disponibile e sulle condizione precarie dei materiali scolastici è stata uno dei problemi affrontati dal linguista Tullio De Mauro, dallo scrittore Christian Raimo e dall’insegnante e blogger canadese Lizanne Foster. I mezzi per creare spazi più ampi e luoghi adeguati ci sarebbero, ma è necessario che la società si mobilizzi
Tecnologia:cambiare il mondo con un’App. È questo il titolo dell’incontro tenutosi oggi alle 14.30 durante il Festival di “Internazionale” 2015 a Ferrara. Per discutere dell’argomento erano presenti M.C.Ferrarini, membro del consiglio di amministrazione della fondazione Vodafone Italia, Jepchumba, artista digitale keniana, H.Leson, presidente di Humanitarian open street map e S.Danna, giornalista del Corriere della Sera. L’incontro è iniziato con il commento del titolo, che viene definito estremamente difficile e spaventoso! É,
Giovanni Campagnoli ha intervistato Stefano Boeri, noto architetto milanese, e Chris Younès, filosofa francese dell’urbanizzazione, nell’ambito della rigenerazione urbana. Campagnoli ha aperto l’incontro chiedendo ai due ospiti di spiegare e di definire ulteriormente la loro professione: Younès risponde dicendo che il suo lavoro le dà la possibilità di immaginare e riprodurre altri scenari rispetto a quelli preesistenti; analogamente, Boeri ritiene che il suo lavoro gli consenta di immaginare il futuro
“Aprite i confini, non solo fisici ma anche mentali: non abbiate paura, siamo tutti uguali”. Questo è l’invito che Khalid Albaih, fumettista sudanese, ha rivolto a tutti i presenti durante l’incontro di domenica 4 ottobre al Festival Internazionale a Ferrara. Il proposito infatti è quello di raccontare un’altra faccia del mondo arabo, diversa da quella tradizionalmente proposta da tutti i media, fatta di terroristi, stragi e guerra. Accanto a questa realtà ce n’è
Coinvolgente, simpatico, entusiasmante, carismatico: Edmond Baudoin si è dimostrato tutto ciò, oggi alla Sala Estense. Intervistato dal grande Goffredo Fofi e Francesco Boille, Baudoin, noto fumettista, disegnatore e pittore francese, originario della campagna nizzarda, ha regalato un emozionante sguardo sul suo mondo bianco e nero di fumetti, parlandoci dei suoi due più grandi lavori autobiografici Il gusto della terra e Viva la vida. Come fa notare Fofi, egli, in cinquant’anni di
Il documentario realizzato da Ahmad Jalali Farahani nel 2014, proiettato alle ore 18.00 al cinema Boldini, narra la triste storia del giornalismo iraniano nel 2009. We Are Journalists. Noi siamo giornalisti iraniani. Noi lottiamo ogni giorno, e ogni giorno soffriamo. Noi abbiamo criticato il governo di Ahmadinejad, un governo che vietava la libertà di pensiero e di espressione a Teheran e nell’intero paese. Un paese che non ci riconosce più
Concita De Gregorio ha presentato ieri nel giardino di Palazzo Roverella il suo nuovo libro “Mi sa che fuori è primavera”. È partita premettendo che il romanzo narra una storia vera, ma la storia sè è un pretesto: appunto, viene prima della storia. Tutto inizia un giorno d’autunno quando Irina, fino ad allora una sconosciuta per la scrittrice, si presenta a casa sua con fiori, cioccolatini e una sola richiesta:
25 Ottobre 2015: data fondamentale per l‘Argentina; le elezioni che si terranno quel giorno consegneranno la presidenza a un nuovo candidato il cui cognome non sarà Kirchner, mantenuta tutt’altro che democraticamente per dodici anni. La presidenza Kirchner cominciò appunto dodici anni fa quando Nestor capì che gli argentini avevano bisogno di un leader che li guidasse dopo il rovesciamento popolare della dittatura neoliberalista degli anni 90. Si fece promotore del peronismo,
“Cosa si intende per foto-giornalismo?” E’ la domanda introduttiva alla conferenza che si è tenuta l’ultimo giorno del festival di Internazionale di Ferrara alla sala San Francesco. La pone Arianna Rinaldo, photo editor italiana, a Christian Caujolle, foto editore di nazionalità francese che da tutta la vita si occupa di foto-giornalismo. In risposta alla prima domanda, Caujolle afferma che, se ci limitiamo alla parola “foto-giornalismo”, si intende tutte le foto
Al Teatro Comunale si é tenuto il dibattito che aveva per oggetto l’ISIS, in particolare chi lo comanda. Loulouwa Al Rachid, Christoph Reuter, Oliver Roy e Corrado Formigli si sono riuniti per raccontare le loro esperienze ed esporre le loro opinioni sull’argomento. L’incontro, tenutosi soprattutto in Inglese, é stato particolarmente difficile da comprendere per il pubblico, dal momento che la traduzione simultanea tardava ad arrivare ed era incompleta. A causa
K.K.Robinson, J.A.Vargas, I.Wilkerson, G.Younge e M.Maggioni si sono incontrati per discutere riguardo il problema della discriminazione subita dagli afroamericani in America, cinquanta anni dopo M.L.King. Nonostante sia passato tutto questo tempo, i problemi riscontrati sono sempre gli stessi. Basti pensare che, in America, ogni due o tre giorni, un uomo di colore viene ucciso da un’agente di polizia, che passa poi inosservato e non viene neanche processato. Ancora peggiori sono
Tutti detestiamo i lunghi elenchi di dati, numeri e percentuali che ci confondono e annoiano quando leggiamo un articolo di qualsiasi tipo; ecco perchè la grande mente dell’uomo ha creato un semplice modo per rappresentarli: i grafici. Oggi Jacopo Ottaviani e Alberto Nardelli ci hanno fornito dei modi efficaci, attraverso vari esempi,per elaborare i dati e rappresentarli nel modo migliore e in contesti differenti. Quello che, tra gli esempi, ci