Il risveglio della dignità della popolazione e la ricerca della democrazia. Mercoledì 19 marzo, per il Festival Dedica a T.B. Jelloun, si è tenuta al convento San Francesco una conferenza in cui si è discusso della primavera araba, ovvero della lunga transizione araba verso una forma di democrazia e di graduale allontanamento dal condizionamento religioso. L’intervista al professore Renzo Guolo, docente di Sociologia all’università di Padova ed all’inviata de “La Stampa”
Un gioco di luci ed ombre crea un insieme di visioni diverse che suscitano, fin da subito, negli spettatori sensazioni di ansia, angoscia e inquietudine. Il penultimo evento del Festival Dedica al convento di San Francesco, ha per protagonista la redattrice di Bompiani, Elisabetta Sgarbi, autrice anche del lungometraggio: “Notte senza fine”. La regista è in sala ad accogliere i presenti, intervistata dalla curatrice di dedica, prof. Manfredelli, confessa di aver trasferito nella realizzazione cinematografica di
Quale miglior modo per far raccontare ad uno scrittore lo spettacolo tra parole e musica che ha presentato? Per lasciargli il tempo di preparare la sua serata, il nostro incontro con Davide “Boosta” Dileo è un’e-mail, un modo diverso dalle solite interviste telefoniche per apprezzare non solo le sensazioni di un artista trasversale, ma anche per conoscere il suo modo di tradurle in parole scritte. Boosta è fondatore dei Subsonica,
Una domenica mattina speciale per molti bambini, pordenonesi e non. Al Convento San Francesco sono state loro dedicate le prime file nell’incontro del Dedicafestival in cui Chiara Carminati ha raccontato, con l’accompagnamento delle fantasie musicali di Gianluca Magnani, il libro di Tahar Ben Jelloun ‘La Bella Addormentata’. I piccoli protagonisti sono stati accolti all’entrata con dei dolcetti e preparati alla narrazione con il ‘massaggino delle storie’, una filastrocca che ha
Come si può raccontare con la musica ciò che le parole non trasmettono? E’ questa la sfida che Davide “Boosta” Dileo, tastierista dei Subsonica e avido lettore, ha voluto intraprendere nell’incontro di Sabato 15, in occasione del festival Dedica di Pordenone, trascrivendo quattro dei libri dell’autore dedicatario Tahar Ben Jelloun. Grazie al suo carisma, coinvolgendo il pubblico con linguaggio semplice ci ha condotto alla scoperta di vari aspetti della storia,
14:40 “Federica, non dimenticarti questo pomeriggio dell’intervista con Tahar Ben Jelloun!” 14:41 “Ok, a che ora al Verdi?” 14:43 “15:20 fuori dal teatro” 15:10 “SBRIGATI!! Io, la Giorgia, la Giulia e Abdul siamo al bar a bere un caffè e tra poco andiamo” 15:13 “Ok Pietro, ho capito, sto arrivandooo!” Seconda fila a destra, cinque blogger armati di carta e penna. 15:30 inizia la conferenza. Tahar Ben Jelloun incontra gli
Tahar Ben Jelloun presenta per la prima volta il suo ultimo libro: “L’Ablazione” In occasione del festival di “Dedica” e durante l’incontro conclusivo con l’autore, Tahar Ben Jelloun, è stato presentato per la prima volta il suo ultimo libro “L’Ablazione”, rendendo la manifestazione il suo trampolino di lancio. La curatrice di “Dedica”, Annamaria Manfredelli, come da tradizione, ha consegnato la medaglia d’argento che ogni anno “Dedica” riceve dal Presidente della
“Un contatto intimo, un gesto simbolico di reciproco impegno per una capacità culturale di vedere le cose in modo diverso” . Così il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, apre la cerimonia di consegna del sigillo della città al celebre scrittore Tahar Ben Jelloun. L’appuntamento è forse il più importante di tutto il festival Dedica, capace di stabilire un rapporto stretto e confidenziale tra la città ospitante e il pluripremiato autore.
Mercoledì 12 marzo, presso l’ex convento di San Francesco di Pordenone, la regista teatrale Serena Sinigaglia ha diretto l’attore emergente Tindaro Granata nella mise en espacede “Il libro del buio” di Tahar Ben Jelloun. È una delle tante storie vere che l’autore narra nei suoi romanzi, raccogliendole dalla voce dei protagonisti, in questo caso da un ex detenuto di Tazmamart. Salim, apparteneva al commando militare che il 10 luglio 1971 irrompe
In coincidenza con la celebrazione della giornata internazionale della donna si è aperta la 20.a edizione di Dedica 2014, con l’incontro al Teatro “Verdi” di Pordenone assieme all’autore, Tahar Ben Jelloun , Anna Maria Manfredelli, vicepresidente di Thesis, e il saggista e giornalista F. Gambaro. “Perché la scelta di scrivere in francese e non in arabo?”. La domanda fa sorridere l’autore, perché viene spesso rivolta, a suo parere a scrittori
I BookBrothers di Modena, La Grande Quercia di Bologna e I Caduti nei Libri di Torino: i ragazzi degli avamposti Fuorilegge hanno incontrato virtualmente l’amico scrittore Giovanni del Ponte per lanciare il concorso, promosso dalla Regione Piemonte insieme a Pracatinat e al Salone Internazionale del Libro di Torino, Gaia siamo noi. Spunto e suggestione per realizzare un videoclip sul rapporto giovani-ambiente-green economy sarà proprio il romanzo Gli Invisibili. L’enigma di
Il prossimo appuntamento per i nostri blogger sarà il Festival Dedica a Pordenone: gli studenti del Liceo Scientifico Grigoletti saranno i nostri inviati al Festival e ci racconteranno gli incontri più significati con lo scrittore ospite quest’anno Tahar Ben Jelloun Appuntamento a Pordenone dall’8 al 22 marzo 2014 Trovate qui da scaricare il comunicato stampa dell’edizione 2014 del Festival che potete scaricare. La collaborazione tra Dedica e il Bookblog del Salone del Libro ha reso possibile