Al padiglione dedicato alla cucina, sono presenti lo psichiatra Alessandro Meluzzi, il cioccolataio Guido Gobino e il produttore di vino Damilano. Si inizia con una riflessione: ultimamente i libri culinari hanno superato i romanzi. Ciò che una volta era il misterioso mondo dell’alta cucina, ora è una realtà estesa al grande pubblico, in ambito sia letterario che televisivo. Il cibo deve però essere visto come segno di appartenenza ad un’etnia. Protagonisti dell’incontro sono stati il Barolo Chinato di Damilano e le praline di Gobino, due dei più rinomati prodotti piemontesi. “Un vino che mi sorprende sempre”, ha dichiarato il produttore, “mette d’accordo tutti, poiché è di facile interpretazione”. Segue una degustazione di vino e praline inaugurata da Gobino: “Le aziende hanno un futuro solo se lavorano con fantasia.” Che sia questa la chiave del suo successo?
Chloé Friard e Federica Rolfo
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