Dal lavoro a quattro mani degli autori e giornalisti Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo ha preso vita Suburra, romanzo criminale del 2013 di enorme fama, da cui è stata tratta la trasposizione cinematografica di cui gli scrittori hanno parlato al Salone Internazionale del Libro di Torino domenica 15 maggio, accompagnati dal critico cinematografico Steve della Casa. I temi trattati sono stati la collaborazione tra De Cataldo e Bonini, il processo di selezione tematica per l’adattamento cinematografico e infine alcune esclusive sulla serie tv, prossimamente in onda su Netflix, ispirata a Suburra.
Della Casa ha aperto l’incontro chiedendo agli autori cosa abbiano provato nel corso del lavoro a quattro mani e come sia nata l’idea del romanzo.”Ci siamo incontrati per un caffè e da allora la macchinetta non ha smesso di lavorare per molti mesi.” ha risposto il duo, affermando di non aver incontrato alcuna difficoltà nel fondere i due stili di scrittura differenti.
Data la notorietà raggiunta dal romanzo, la produzione ha in seguito deciso di trarre da esso una pellicola, il cui titolo è lo stesso del libro. Ma, oltre al titolo, non sono molte le similitudini tra il romanzo e il film: sono stati molti i tagli e le modifiche apportati nel processo di realizzazione della pellicola. E’ stato dunque della Casa a intervenire nuovamente nel corso dell’incontro per domandare agli scrittori come si siano sentiti, vedendo la la propria opera dilaniata e modificata. Scherzandoci su, i due hanno spiegato quanto sia doloroso vedere un tale cambiamento, ma hanno detto di avere in seguito accettato il film come “un’emanazione del romanzo, qualcosa che ne mantiene l’essenza ma che ha una propria identità indipendentemente da esso”.
Infine, De Cataldo e Bonini hanno regalato al pubblico alcune anticipazioni riguardo alla serie Netflix, tratta anch’essa dal romanzo Suburra, la cui uscita è prevista per il 2017: le riprese avranno inizio entro il prossimo settembre, e riguardo alla trama gli autori affermano “Non possiamo dire niente. Ma la serie sarà impostata come un prequel del libro, e noi stiamo partecipando alla stesura della sceneggiatura.”
Valentina Trovato, Margherita Mautino
Liceo Classico Vittorio Alfieri, Torino
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