Un NOI che si percepisce, un’emozione che si palesa nell’atto di unire un’intera sala gremita di persone. Parole, dolori, gioie, speranze, idee, impregnati di Fabrizio De Andre’ in infiniti modi, a volte simili fra loro, alle volte diametralmente opposti. Fabrizio osservato e raccontato da ogni angolazione in Io, lui, noi di Dori Ghezzi, Francesca Serafini e Giordano Meacci.

L’atmosfera viene improvvisamente rotta. La voce emozionata di una giovane Valentina Bellé interviene leggendo un estratto del libro. E come la primavera che d’un tratto sboccia dall’inverno, un’emozione umana dipinge i volti delle persone. Sono solo parole, come quelle che adopera De André nelle sue poesie, ma sono il sinonimo di liberazione che scalda i cuori e culla nella umile consapevolezza d’esser uomini. Parole da sentire, non da capire, parole passione di una vita, plasmatrici di menti ed accarezzatrici di anime, “stelle meticolose” nella notte buia dell’esistenza umana.

Roberto Vecchioni siede a fianco della straordinaria Dori, che zitta ascolta e sbircia il pubblico emozionato. Dichiara di non essersi mai sentita in pericolo, “con De André non mi sono mai annoiata”, questa é la dimostrazione della magnanimitá di questo poeta.

Fabrizio maestro cantautore,
Fabrizio saggio estremo,
Fabrizio ispiratore
Fabrizio sommo poeta
Fabrizio incantatore
Fabrizio essenza d’anarchia
Fabrizio e l’amore

Ma soprattutto, Fabrizio uomo, inspiegabile nel suo esser tale. E se anche con un indice si riesce a sfiorare il confine di un suo pensiero infinito, rimarrá per sempre un poeta sopra le righe, che ”ha la capacitá d’esser il dubbio di se stesso e poi la certezza per superarlo”. Aleggiano evanescenze meravigliose di sentimenti per molte donne, ognuna racchiudente un pezzetto di quella ideale per De André, poi se ne trova la perfetta sintesi nella figura di Maria, cioè Dori. Un amore, quello per lei, riservato, privato e per sempre custodito all’interno di semplici sillabe, delle quali é rimasta impregnata. Chissá, forse sono proprio le segrete tracce dell’unione tra lei e Fabrizio che le persone, commosse nella sala, cercano.

Un semplice bacio che Dori ha appoggiato sulle guance di tutti NOI ha permesso un sincero intreccio di emozioni, per sempre racchiuso in quell’istante.

 Ester Dall’Olio, Benedetta Crivellaro