Primo giorno del mio camp. E ho scelto la parola SOVVERSIONE per iniziare. Lo so che è una parola pericolosa. Ma i libri sovvertono modi di pensare ovvi, ci offrono punti di vista diversi e vorrei che aiutassero le bambine e i bambini che stanno crescendo a sovvertire questo senso di impotenza, questo tutti sono uguali e nulla cambia. E ho incontrato la V B della scuola primaria Luigi Pirandello di Lampedusa. Sono arrivata a ricreazione. E quando li ho visti in azione ho pensato sarebbero state due ore difficili. Per fortuna c’era con me un’altra volontaria Ibby, Anna Villani.
Ma i bambini della V b hanno sovvertito il luogo comune che dei ragazzini che si divertono un mondo a ricreazione siano dei diavoli anche in classe. Appena suonata la campanella, tutti seduti al loro banco. Attenti, vispi, curiosi. Ho spiegato la mia SOVVERSIONE, attraverso i libri che ho portato con me: La Principessa e lo scheletro, Il cavaliere saponetta, Pioggia di Primavera, La leggenda di Zumbi l’Immortale, Il Decamerone di Giovanni Boccaccio e altre storie intrecciate tra loro. Anche Anna ha spiegato la sua, IMMAGIN-AZIONE. E poi abbiamo dato la parola a loro, alle loro parole.
Certamente PAURA, INCERTEZZA: avevano visto la televisione e facebook stamattina con i fatti di Parigi. Ma accanto a queste parole, tante altre, frutto di ragionamento condiviso o venute “dalla pancia”, come Anna ha suggerito. E allora SCEGLIERE, ESPLORARE, SCRIVERE, FUTURO, FRAGILIT-AZIONE (dalla fragilità, come in Pioggia di Primavera, può nascere una azione) LEGGERE, RAGIONE, PASSIONE, CERCARE, COMPRENDERE, REAGIRE (quando è necessario, altrimenti può essere inutile e pericoloso ha detto Chiara), BELLEZZA, GRAZIE.
Abbiamo passato due ore di senso. Con la promessa di ritrovarci, in Biblioteca, nel pomeriggio. Perché la Biblioteca è il luogo dove d’inverno questi bambini si ritrovano, grazie ai ragazzi più grandi e a insegnanti come Anna Sardone. È il loro luogo.
E sono uscita dalla V B convinta che le persone che ci vogliono ignoranti e succubi, con la V B hanno poco da scherzare. E che vale la pena, ma proprio tanto, dare una Biblioteca non solo alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi di Lampedusa, ma a tutte le scuole in Italia.
Della Passarelli, fondatrice della casa editrice Sinnos
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