Nella “Primavera Digitale” trova spazio anche il conflitto israeliano-palestinese.
Meir Magalit e Chiara Tamagno illustrano e raccontano le esperienze pacifiste che attraverso il supporto di molte associazioni che lavorano sul territorio cercano di aprire delle brecce nei muri dell’occupazione.
È molto bello e quasi poetico parlare di ponti tra le popolazioni di Israele e di Palestina e di queste con il resto del mondo, parlare di pace e di non violenza ed auspicare un futuro
sempre migliore, ma è anche poco efficace e molto retorico.
Quello che succede quotidianamente in Palestina non è il frutto di una serie di sfortunati eventi, ma il risultato preciso di una volontà politica, non solo del governo israeliano. Se dal canto suo anche la classe dirigente palestinese concorre a mantenere un clima di tensione, bisogna comunque sottolineare che essi non hanno a disposizione l’appoggio
economico e la rilevanza internazionale di cui invece gode Israele.
Distruggendo le ipocrisie di un Occidente che pubblicizza le sue iniziative pacifiche nei territori occupati e che parallelamente fornisce al governo ebreo le possibilità di diventare
sempre più potente e di imporsi violentemente sopra le popolazioni arabe, è necessario ampliare gli orizzonti di lotta andando a colpire tutti coloro che hanno una responsabilità politica in questo conflitto.
Meir Magalit, dopo un periodo di detenzione, da sionista di destra membro dell’esercito israeliano diventa uno strenuo sostenitore dei movimenti pacifisti per la convivenza dei due popoli in un unico Stato binazionale. Oggi aiuta i palestinesi ad ottenere i permessi per passare in Israele, per avere la residenza, per avere il diritto a possedere una casa, violando molte delle leggi del suo governo che gli impediscono di spostarsi dai territori occupati a quelli arabi.
Il suo è indubbiamente un esempio di condotta che, nonostante il suo passato, ci invita a ricordarci ogni giorno che questo è il mondo che abbiamo costruito e che vale sempre la pena di resistere per migliorarlo.
Palestina Libera!
Pirazzini Cristina, Aguiari Irina
Progetto “Galeotto Fu Il Libro”
Liceo Classico Ariosto Ferrara
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