Come spesso capita nella vita, appena cominci a provare gusto nel fare una cosa ti tocca smettere. L’ultimo incontro con i ragazzi della terza F è stato di sicuro il più interessante. Innanzi tutto, abbiamo parlato del libro scelto dalla classe. Contrariamente alle attese, “Fight Club” ha perso la battaglia, sconfitto dalla torbida adolescente berlinese  “Christiane F.”

La sua parabola  discendente segnata dalla droga e dalla prostituzione ha battuto anche il viso bello e dannato di Brad Pitt.

Ricordo che quando facevo il liceo, più o meno nel periodo in cui i rettili dominavano la terra,  la nostra insegnante ci portò a vedere la versione cinematografica dei “Ragazzi dello zoo di Berlino”. E anche mia moglie, che ha nove anni meno di me, ha dovuto leggere il libro durante le vacanze estive e poi compilare alcune non meglio identificate schede di lettura per la ripresa delle lezioni.

Morale: Christiane è imbattibile. Solo qualche Calvino resistenziale o il sempiterno Holden Caulfield possono reggere il confronto.

Inoltre sono arrivati i primi racconti realizzati dagli studenti e li abbiamo letti in classe durante la seconda ora, utilizzandoli per capire meglio il mestiere dello scrittore. Tutti hanno accettato di far conoscere i propri lavori ai compagni e, visto che la discussione era animata, abbiamo deciso che il tempo a nostra disposizione era troppo poco, per cui continueremo questa esperienza anche oltre la giornata conclusiva al Salone.

Dopotutto, quando ti adottano è per sempre, no?

 

Pierpaolo Vettori