Oggi, 19 maggio 2017, la Sala Blu del Salone Internazionale del Libro di Torino, ha accolto la scrittrice Luciana Capretti e la giornalista e docente di origine italo-iraniana Farian Sabahi, per presentare il loro nuovo libro “La jihad delle donne”, in cui vengono descritte un gruppo di donne che combattono per la parità di genere nell’Islam.
Le due scrittrici sono state affiancate dall’attrice Monica Guerritore e dal giornalista Umberto La Rocca, che hanno presentato la conferenza e hanno esposto il loro punto di vista e le loro domande relative al libro; hanno potuto anche soddisfare le loro curiosità riguardanti il paese stesso e la religione islamica.
Monica Guerritore, durante il suo intervento, ha deliziato il pubblico leggendo l’incipit del romanzo e un brano in cui vengono introdotte Amina, Sherin e Ani, donne rivoluzionarie che attuano una riscoperta spirituale e una rilettura in chiave femminista e liberale del Corano, che da sempre è stato interpretato prettamente dal sesso maschile.
Farian Sabahi, inoltre, avendo esperienza con tutti e due i mondi, sia quello Occidentale sia quello Orientale, e anche con le loro rispettive religioni, ci ha potuto far riflettere sulle tradizioni, sulle leggi vigenti in entrambi, sulla cultura e sul modo di vivere, confrontando aspetti della vita quotidiana, quali: matrimonio, divorzio e affidamento; si è soffermata di più sulla questione dell’eredità e di come viene spartita in entrambi i luoghi, infatti in Iran le donne ricevono soltanto il 50% di ciò che incasserebbero in Italia.
La giornalista ha voluto inoltre parlare di un argomento che le preme particolarmente, ovvero quello delle spose bambine, spiegando che molti uomini giustificano ciò servendosi di un’interpretazione soggettiva e non del tutto limpida del Corano.
Citando il versetto 4,34 del loro libro sacro, hanno affrontato una questione pungente e complessa, ovvero la violenza coniugale, mostrando i differenti punti di vista utilizzati per comprenderlo da parte di entrambi i sessi: quando avviene un litigio tra una donna e un uomo, quest’ultimo può compiere delle violenze nei confronti della donna; ma in una differente chiave di lettura del paragrafo, “picchiare” vuol dire più semplicemente “allontanarsi”, come ha fatto Maometto nei confronti di sua moglie.
Umberto La Rocca ha voluto sottolineare il collegamento tra il tema del Salone e le storie di queste donne islamiche che hanno portato la loro religione in Occidente, abbracciando e superando i confini, andando oltre essi, perché finalmente si possa vivere in un mondo in cui le donne valgano esattamente quanto gli uomini.
Marta Olivetti e Carlotta Mirimin
Liceo classico Vittorio Alfieri
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