La libertà è l’opportunità che tutti sognano; l’opportunità che l’organizzazione -non governativa- Oxfam cerca di offrire a tutti coloro, in particolare donne, che non hanno possibilità di raggiungerla. Oggi, 20 Maggio 2017, nell’Arena Bookstock del Salone Internazionale del Libro, Elisa Bacciotti, direttrice di Oxfam Italia, ha illustrato l’obbiettivo dell’associazione: salvare vite umane ma anche e soprattutto migliorarle, con progetti di sviluppo e sostegno, cercando di cambiare “le regole del gioco”, quelle leggi che provocano ingiustizie e povertà.

In apertura dell’incontro la scrittrice albanese Alketa Vako, vincitrice del concorso Lingua Madre nel 2009, ha letto alcune pagine della storia vera di una ex prostituta. Beatrice Masini invece ha raccontato la sua esperienza in Tanzania. “Prima di raccontare storie bisogna ascoltarle”: lì la scrittrice ha infatti conosciuto alcune donne cui Oxfam ha fornito aiuti economici per avviare attività lavorative. Oxfam non opera tuttavia solo in Africa; anche nel nostro paese contribuisce a fornire maggior integrazione e a sconfiggere la povertà con oppurtunità lavorative concrete e mirate. Sono infatti presenti 4 community centres uno dei quali si trova a Torino, per aiutare le famiglie in difficoltà e a rischio esclusione.

Oxfam aiuta le persone, ma le persone come possono aiutare Oxfam? Come afferma Anilda Ibrahimi, prima di leggerci alcuni pezzi del suo libro, “I piccoli gesti possono fare la differenza”. Basta anche solo spargere la voce per far crescere un nuovo filone di pensiero: dare dignità alle donne.

Gaia Olocco e Gaia Pignata

Liceo classico Vittorio Alfieri