Come raccontare il mito di Bob Dylan agli adolescenti? Come fare per renderlo attuale e far capire a tutti la sua genialità?
Semplice: bisogna usare un linguaggio concreto, rapido e accattivante. E Jordi Sierra i Fabra c’è riuscito: nel suo libro “Bob Dylan: 99 motivi per riscoprirlo assieme a tuo figlio” (De Agostini), lo scrittore catalano fa rivivere Dylan in tutti i suoi aspetti. Il cantautore americano è infatti una figura enigmatica, che ha stupito, meravigliato e sconvolto il suo pubblico, passando ad esempio dalla musica folk a quella rock e attirandosi perciò molte critiche. Ma è proprio questo suo saper cambiare direzione che lo rende un artista capace di andare oltre gli schemi e creare novità.
Bob Dylan è stato inoltre un grande bugiardo: da giovane ha rinnegato la sua origine ebrea e ha parlato della sua infanzia come qualcosa di traumatico e doloroso (cosa assolutamente non vera) e, secondo Jordi Sierra, se Dylan si trovasse davanti a uno specchio, non saprebbe riconoscersi. Questo musicista statunitense ha tuttavia sempre preso posizione nella sua vita, schierandosi a favore degli afroamericani e lottando contro le ingiustizie nella sua nazione. “Blowin’ in the Wind” rimarrà forse per sempre la canzone simbolo della lotta per la libertà, per i diritti e per la pace.
Dylan – che compirà il prossimo giovedì 76 anni – ha ancora qualcosa da dire, dopo tutto ciò che ha già scritto e cantato nel corso della sua vita?
La risposta è sì, certamente, poiché il cantante statunitense ha ancora tanta energia, e vivrà fino alla fine, senza mai smettere di fare ciò che ama: emozionare le persone. Bob Dylan è brivido, Bob Dylan è emozione.
Alan Poggio, tutor Fuorilegge
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