Ci chiamano “generazione senza Dio”. Non abbiamo fede nel vivere insieme, come possiamo avere fiducia nei pilastri dell’umanità?
Enzo Bianchi, religioso e scrittore piemontese, ha risposto che un tema urgente nel mondo attuale, soprattutto tra i giovani, è la crisi della fede “come atteggiamento”, che non lascia spazio ad alcun cammino di umanizzazione possibile. Siamo accusati di mancare di interesse nei confronti del Vangelo, siamo addirittura definiti ignoranti in questo campo. La ragione è che siamo sempre più incapaci di credere nei valori della semplicità e della spontaneità, come l’amore. E chi dice di credere in Dio ma non nel proprio vicino di casa, altro non è che un bugiardo: è dalle piccole quotidianità che si accresce la propria fede (e chi ne dà ne riceve).

Per definirsi credenti non basta Dio: serviamo anche noi.

Rachele De Cianni
Ilaria Pirchio
1D, Liceo Alfieri