Ci si può divertire con un libro… bianco? E con una app bianca pure quella?
Questa è la sfida proposta oggi al DigiLab per il giovanissimo pubblico presente al laboratorio “Giochi di forma”.

IMG_8664Ma non è un po’ strano un libro senza parole? Il libro bianco è un racconto fatto di sole illustrazioni, dove i disegni si animano, giocando tra loro, e prendono il posto delle parole. Gli animali escono dal muro sui quali sono dipinti e spiccano il volo, diventano pesci fuor d’acqua e iniziano a correre fuori dalla pagina. E, dopo il libro, i piccoli app-lettori si sono cimentati anche nell’uso dell’App dedicata: erano talmente estasiati ed interessati che sono stati in religioso silenzio aspettando ognuno il proprio turno per leggere e giocare.

Dopo Il libro bianco è stato letto un altro libro, Forme in gioco,  che collegava la fantasia alla geometria: infatti quadrati, triangoli e cerchi collegati tra  loro si animavano, dando vita a tanti e diversi mezzi di trasporto che,  come nell’altra app,  piano piano uscivano dallo schermo del tablet.

Silvia Borando, con i suoi libri e le app, vuole andare oltre il concetto classico di “libro”:  offre spunti che invitano alla manualità e all’interazione, invita a dipingere, a colorare e a costruire, trasformando la lettura in uno stimolo per inventare, disegnare e giocare.

Al termine dell’incontro ci sono stati regalati alcuni pacchetti contenenti forme geometriche per riprodurre a casa nuove sagome! Siamo stati tutti molto coinvolti e l’autrice ha saputo mantenere l’attenzione di tutti molto alta, sia dei bambini che dei genitori o dei nonni, che non si facevano problemi a ridere e a battere le mani.

Tra mille colori e mille forme il divertimento è assicurato!

Sofia Minelli, Alida Fantino, S.M.S. Caduti di Cefalonia