É nato e vive a Bisaccia, centro dell’Irpinia orientale in provincia di Avellino. Collabora con diverse testate locali e nazionali. Paesologo, racconta i piccoli paesi d’Italia, e ha realizzato anche vari documentari. Tra i suoi libri: Viaggio nel cratere (Sironi, 2003), Circo dell’Ipocondria (Le Lettere, 2006), Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008), Poeta con famiglia (Edizioni d’If, 2009), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza, 2009), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Oratorio bizantino (Ediesse, 2011, prefazione di Franco Cassano), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013), La punta del cuore, una raccolta di poesie dedicate alla madre (Mephite, 2013) e Nuove cartoline dai morti (Pellegrini, 2016).
Casa Circondariale di Paola, CPIA di Paola
A franco Arminio
Ci sono giorni in cui sto con i poeti
‘Bicchiere mezzo vuoto’
Come si fa infatti a non vedere
La tragedia del mondo in balìa di ceffi tipo Trump
Tipo Erdogan e così via – la lista è lunga ahimè
Se poi ci aggiungi i mostri del passato è senza fine …
Che si tratti di meri psicolabili o cinici truffaldini
Adoratori del loro proprio ego – assetati di potere lo sono sempre
E che dire degli ‘studenti’ del corano – o dei suprematisti bianchi
Degli associati al club del padre non importa di quale stendardo o colore
Di quelli che ‘i poveri sono poveri perché scemi e incapaci di natura’
Ma sopra a tutti – crème de la crème
Quelli che ‘le donne sono fatte per sculettare, figliare, pulire merda’ …
Quali prospettive ha il mondo in mano a questa gente?
Quali speranze?
Ci sono giorni invece in cui sto dalla parte dei poeti
‘Bicchiere mezzo pieno’
Eh sì! Perché non si può non constatare per esempio
La strepitosa creatività di madre natura
La sua straripante generosità
La sua sapienza – la sua bellezza – la sua potenza!
E come si può restare freddi
Di fronte allo spettacolo quasi surreale
Di ragazzini che inopinatamente giocano spensierati
Sospesi sull’abisso degli slum – delle più sordide favelas
E ciononostante sfoggiano occhi irradianti gioia pura?
Come fai a non provare un empito di commossa gratitudine
Per qualcuno che spende la sua vita
A favore della salvezza di un altro?
E’ la forza del bene che sostiene il mondo
No che non puoi affermare ‘tutto è perduto’ …
Dice il poeta: “Guarda le cose come se le dovessi salvare” …
Ci sono giorni infine – forse momenti
In cui è palpabile l’insensatezza di schierarsi
Onestamente
Non sono che etichette appiccicate sulle cose
Se hai mangiato pesante vedi nero
Se sei affamato e con scarse risorse vedi grigio fumo
Se il tuo amore ti regala una rosa altro paradiso non c’è …
Ma ogni cosa – in realtà – è così com’è
Niente da aggiungere – niente da levare
E’ la tua mente che devi curare
Suggerisce la somma saggezza
Questo vale per tutti e per ognuno in tutti i tempi
Soltanto così – magari – il mondo ce la potrà fare!
Gemma